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Catanzaro-Reggiana 0-1, sfortuna e poca incisività: le pagelle

Brighenti mastino, giornata no per Iemmello e Ambrosino

Ogni squadra ha una bestia nera e quella del Catanzaro si chiama Reggiana. I giallorossi rimediano la prima sconfitta interna del girone di ritorno, indolore se si considera la sempre ottima classifica, e interrompono la striscia di sette risultati utili consecutivi. Di seguito, le pagelle del match:

Fulignati 5,5 – Non particolarmente reattivo sul tiro di Girma che, dopo aver colpito sul palo, sbatte sfortunatamente sulla sua schiena ed entra in porta. Attento su un paio di conclusioni dalla distanza.

Situm 6 – Si trova a che fare con un cliente scomodo come Girma, ma nel complesso mette dentro diversi cross interessanti e si fa apprezzare per impegno e corsa. E non molla nemmeno nel finale, quando passa sull’out sinistro di difesa. 

Brighenti 6,5 – Dirige il reparto difensivo e concede le briciole agli avversari, gestendo con il solito ordine anche le situazioni più scomode e curando con efficacia la costruzione del basso. La fotografia della sua prestazione al minuto 80, quando mette una pezza all’errore di Scognamillo con una chiusura determinante. 

Scognamillo 5,5 – Limita come può Girma, ma in un paio di occasioni se lo fa sfuggire. E perde anche qualche pallone sanguinoso, come quello che poteva portare al raddoppio della Reggiana nel finale. 

Veroli 6 – Presidia bene la sua zona di competenza, spinge più del solito e si dimostra determinante in fase di disimpegno. Un po’ in difficoltà sulle sgasate di Fiammozzi. (dal 33’st Oliveri 6,5 – Contribuisce all’arrembaggio finale con due conclusioni dalla distanza che impegnano Satalino e fanno tremare la Reggiana).

D’Andrea 6 – Vivacità e brio sulla fascia destra, prova a fare il suo con diverse iniziative che fanno tremare la difesa avversaria ( tra cui la conclusione al 20’, poi deviata da Scognamillo, che dà l’illusione del gol). (dal 22’st Brignola 5,5 – Entra con la voglia di creare qualche pericolo, ma non impatta per come vorrebbe in un match complicato).

Petriccione 6 – Dirige la manovra e fa girare il pallone da destra a sinistra con la solita precisione, rendendosi utile anche in fase di non possesso. (dal 33’st Sounas s.v.)

Pompetti 6 – Non si fa mai trovare fuori posizione ed è determinante in fase di interdizione, provando anche qualche imbucata. Sacrificio e sostanza al servizio del centrocampo giallorosso

Vandeputte 5,5 – I difensori granata gli coprono bene le linee di passaggio. Quasi sempre lontano dall’azione, va in difficoltà così come tutto il reparto offensivo. Sull’out sinistro sono mancate le sue giocate. 

Ambrosino 5 – Giornata difficile per l’attaccante di proprietà del Napoli, che riceve pochi palloni giocabili e viene limitato in maniera efficace da Szyminski. (dal 1’st Biasci 5,5 – Stesse considerazioni per il 28 giallorosso, che però nel finale si rende pericoloso facendo sponda per Donnarumma che costringe Pieragnolo agli straordinari).

Iemmello 5 – Serata no per il capitano giallorosso. Si svena senza successo per trovare lo spunto giusto, finendo per sbagliare molti passaggi. Il suo lavoro di ricamo è meno efficace del solito. (dal 34’st Donnarumma 6 – Merita la sufficienza per aver contribuito pienamente all’arrembaggio finale.)

Vivarini 5,5 – La prima sconfitta interna del girone di ritorno è indolore, tanto per far comprendere quanto bene ha fatto finora il Catanzaro. Le difficoltà, però, vanno analizzate e sono le stesse incontrate nella gara d’andata: possesso palla sterile, lentezza nel trovare il varco giusto, difficoltà nello scardinare la difesa avversaria. Dall’altra parte una squadra attentissima in fase difensiva e brava a non scomporsi mai con un 5-4-1 in fase di non possesso che non ha lasciato spazi alle Aquile. Il gol preso sugli sviluppi di una rimessa laterale ha fatto arrabbiare anche Vivarini, che in sala stampa ha detto chiaramente che in una gara del genere “ci voleva qualche tiro da fuori”. Già, anche perché la squadra, di fronte al muro granata, ha insistito sulla costruzione dal basso provando a verticalizzare senza successo. Solo nel finale, grazie agli ingressi di Oliveri e Donnarumma, le occasioni per agguantare il pari. La classica gara in cui sarebbe servito il centravanti di peso…

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