Anche Modena, per la prima volta nella storia, è giallorossa. Il Catanzaro rovina ai canarini la festa per i 112 anni e sbanca il “Braglia” con una prestazione matura, quadrata, di grande personalità. Di seguito, le pagelle del match:
Fulignati 6,5 – Inizia benissimo con un intervento di piedi sulla conclusione di Tremolada. Sul gol di Tremolada ha qualche colpa, ma si riscatta nel secondo tempo negando il gol Corrado e Duca con parate prodigiose.
Situm 6,5 – Tantissima corsa e sacrificio sulla sua corsia. Il suo apporto è preziosissimo sia in difesa che in fase di spinta, ma sull’azione che porta al gol dei canarini non è esente da colpe.
Antonini 6,5 – Gestisce bene gran parte delle situazioni e sceglie correttamente i tempi di uscita, limitando con decisione un non irresistibile Gliozzi. Garanzia.
Scognamillo 7 – Quell’intervento di testa su Gliozzi nel finale di primo tempo è davvero un capolavoro. Prestazione di grande carattere, con grinta e determinazione senza mai risparmiarsi. Il solito gladiatore.
Veroli 6,5 – Presidia bene la sua zona di competenza e dà un apporto importante in fase di disimpegno. Gestisce benissimo Santoro e su quella fascia non si passa. (47’st Miranda s.v.)
D’Andrea 5,5 – L’unico neo di giornata. Prova a dare vivacità sulla fascia destra, ma si intestardisce e sbaglia spesso la giocata sprecando anche qualche contropiede. Si spegne col passare dei minuti. (16’st Sounas 7 – Impatta benissimo sul match e dopo qualche minuto regala un assist meraviglioso all’accorrente Iemmello che firma il 3-1. Preziosissimo come sempre in fase di interdizione, nel finale Seculin gli nega la gioia personale)
Pontisso 7 – Si fa trovare pronto e con la sua fisicità risulta determinante in fase di ripiegamento. Sempre pronto quando viene chiamato in causa, lotta per quasi tutto il match per favorire una veloce riconquista del pallone. (34’st Pompetti s.v.)
Petriccione 6,5 – Dirige la manovra e fa girare il pallone da destra a sinistra con la solita precisione, rendendosi utile anche in fase di non possesso con qualche buona chiusura. Solite buone geometrie in mezzo al campo e nell’azione del gol di Tremolada salva sulla linea il tiro di Palumbo. (16’st Ghion 6 – Torna in campo dopo tre mesi e si fa apprezzare tanto. Grazie al suo ingresso, la squadra ritrova fluidità nel palleggio e poco dopo chiude definitivamente i conti).
Vandeputte 7,5 – Non ci sono più aggettivi per descrivere il funambolo belga. Assist, gol, grande contributo in fase di non possesso e mole considerevole di giocate e sgroppate sulla sua fascia di competenza. Solo applausi.
Iemmello 8,5 – Gran parte della copertina è sua. Doppietta straordinaria e un assist di tacco da stropicciarsi gli occhi. Nel finale sfiora la tripletta personale. Non segnava da quattro giornate e si è rifatto subito con gli interessi: un gigante.
Ambrosino 7 – Gli è mancato solo il gol. Lo aveva segnato, peraltro al termine di un bellissimo contropiede, ma il Var gli ha negato la gioia per un fuorigioco millimetrico di Iemmello. Sarebbe stata la vendetta più bella dopo quella traversa presa nella gara d’andata. (34’st Biasci s.v.)
Vivarini 7,5 – Non ha sbagliato niente nemmeno stavolta. La sorpresa Pontisso dal 1’ si è rivelata scelta azzeccatissima, così come quella di Ambrosino al quale è mancato solo il gol. Nei momenti di maggiore spinta dei canarini, il suo Catanzaro ha retto benissimo uscendo in scioltezza palla al piede e facendo male in ripartenza. Sostituzioni azzeccate. Si è preso la giusta rivincita sul collega Bianco con un’altra lezione di calcio, che vale un successo storico delle Aquile in terra modenese.
