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Pisa-Catanzaro 2-2, un punto che vale il pass aritmetico per i playoff: le pagelle

Fulignati felino, ottima prova del centrocampo e gol meritato per Ambrosino

Pari con qualche rimpianto per il Catanzaro, che avanti di due gol si fa rimontare dal Pisa nel quarto d’ora finale e spreca l’occasione di avvicinarsi sensibilmente alla Cremonese (contestualmente sconfitta a Venezia). Un risultato complessivamente giusto per quanto visto in campo, che consegna alle Aquile l’aritmetica certezza di disputare i playoff. Di seguito, le pagelle del match:

Fulignati 7 – Nonostante i due gol presi, sui quali non può nulla, anche stavolta il portierone giallorosso è tra i migliori in campo. Decisivo per due volte su Arena nella prima frazione, nella ripresa viene dapprima graziato dalla traversa di Bonfanti ed è poi provvidenziale su Beruatto. 

Situm 6,5 – Ordine e sacrificio, come sempre. Dimostra senso della posizione con qualche intervento provvidenziale in difesa, ma viene costretto a spendere il fallo che gli farà saltare il match contro il Venezia. (dal 1’st Oliveri 7 – Si fa trovare pronto e dà il suo apporto alla causa con sacrificio e tante chiusure provvidenziali).

Antonini 6,5 – Un’altra prestazione di grande sostanza. Gestisce il pallone con personalità e limita in maniera decisa e con grande attenzione le iniziative degli attaccanti avversari. 

Brighenti 7 – Fa buona guardia dietro con i movimenti giusti e controlla l’area di rigore con personalità. Un segnale incoraggiante dopo un lungo periodo ai box, sporcato dal nuovo infortunio nel finale. (dal 37’st Veroli s.v.)

Scognamillo 6 – Croce e delizia. Comincia subito benissimo con un blocco efficace su Caracciolo in occasione del gol di Pontisso, poi commette un errore da matita blu regalando a Valoti la possibilità di pareggiare. Disattento sul movimento di Bonfanti nell’azione della traversa, si fa anticipare in maniera beffarda da Moreo sull’1-2. 

Sounas 6,5 – Si propone accompagnando l’azione con i suoi tipici movimenti tra le linee ed è preziosissimo in fase di interdizione. Solito senso della posizione e intelligenza tattica in salsa greca. 

Petriccione 6,5 – L’aggressione alta del Pisa lo costringe a ragionare in fretta, ma “Modriccione” risponde presente e crea le solite buone geometrie in mezzo al campo. Unico neo a inizio ripresa quando perde un pallone velenoso sulla conclusione di Marin.

Pontisso 7 – Dopo pochi istanti dall’inizio del match segna il suo primo gol in questa stagione con una bellissima volée. Per il resto si fa trovare pronto e con la sua fisicità risulta determinante in fase di ripiegamento. (dal 14’st Pompetti 6 – Buon impatto, aggiunge vivacità in mediana dando una grossa mano anche in fase di interdizione. Sfortunata la deviazione sul tiro di Marin che regala il pareggio al Pisa).

Vandeputte 7 – Ingaggia un duello personale con Barbieri che lo porta a spendere tante energie, ma il belga è inesauribile. Mette lo zampino su entrambi i gol con due assist: ora è a quota 13, una roba pazzesca. 

Ambrosino 7 – Si impegna come sempre e tiene sotto pressione la difesa del Pisa, svariando su tutto il fronte offensivo con un ottimo lavoro in fase di non possesso. Si fa trovare pronto quando Vandeputte gli mette sui piedi il pallone del 2-0. Gioia meritatissima per lui. (dal 31’st Brignola s.v.)

Biasci 5,5 – Riceve pochi palloni, complice un efficace lavoro dei difensori avversari, e si svena senza successo per trovare lo spunto giusto. Alla lunga si perde. (dal 14’st Iemmello 6 – Sufficienza meritata perché si impegna anche se non al meglio della condizione fisica. Leader vero in campo e… in panchina. 

Vivarini 6,5 – Doveroso partire dalle cose buone: a tre giornate dalla fine della regular season, il Catanzaro conquista un pari che vale il pass aritmetico per i playoff ed è ormai vicinissimo ad ottenere la certezza di giocare il turno preliminare in casa. Tantissima roba per una matricola, capace di competere alla pari con l’intensità del Pisa anche in condizioni oggettivamente difficili tra defezioni e giocatori non al meglio della condizione. Catanzaro cinico e quadrato in fase difensiva fino al 65’, prima della remuntada nerazzurra che lascia un po’ di amaro in bocca anche per il modo in cui sono arrivati i gol dei padroni di casa. Bisogna ricordare, inoltre, i diversi errori nella costruzione dal basso, dovuti per lo più alla pressione alta dei ragazzi di Aquilani che avevano avuto diverse occasioni già prima del gol di Moreo. A ben guardare la prestazione nella sua totalità, il pari è il risultato giusto. Ma i playoff sono sempre più vicini e diventa dunque necessario migliorare nella gestione del vantaggio a fronte di squadre così energiche. 

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