Sarà uno spettacolo bellissimo. Dopo ben 17 anni, la Serie B torna allo stadio “Nicola Ceravolo”: il Catanzaro sfiderà lo Spezia appena retrocesso dalla A in una bolgia a tinte giallorosse. L’impianto di via Paglia sarà sold-out (infranto il muro dei 12mila) e, al solo pensiero, Vivarini freme: “Ho fatto un sopralluogo e mi sembra veramente bello – ha detto nella conferenza pre-gara -. Il manto erboso tra una ventina di giorni sarà tra i migliori della categoria. Hanno sistemato in maniera adeguata i Distinti e i tifosi saranno più vicini a noi. Spero che anche la Curva si avvicini al cossiché i ragazzi possano sentire ancora di più il calore dei propri tifosi. A Lecce è stata una partita surreale: sembrava di tornare nel periodo del Covid, senza gente e nel silenzio tombale, ma la squadra è stata brava a fare risultato. I tifosi devono essere la nostra forza, mi aspetto uno stadio pieno”.
Il tecnico giallorosso ammette che “c’era bisogno di qualche giorno in più sia per il recupero che per la preparazione alla partita, che sarà complessa anche sotto l’aspetto tattico. Lo Spezia – ha proseguito – è una delle migliori squadre di questo campionato, ha fatto degli acquisti di livello alto e competerà sicuramente per i primi posti della classifica. E’ una squadra non facile da affrontare, può farci soffrire però noi stiamo bene e giocheremo sul nostro campo in 12, con uno spirito di squadra altissimo perché siamo sicuri di avere un appoggio morale molto importante. Abbiamo visto già da queste prime due partite che la B non è il campionato dell’anno scorso, gli avversari sono attrezzatissimi e quindi dobbiamo essere pronti a ovviare a qualche gap con il grande entusiasmo che ci darà la nostra gente”.
Il Catanzaro è una squadra che fa dell’organizzazione e dell’applicazione in campo le sue armi, ma il campione è ancora alle prime battute: “Di solito si dice ‘calcio d’agosto non ti conosco’. Siamo un cantiere aperto, abbiamo dato continuità nella formazione contro la Ternana però non è detto che sia quella la migliore formazione. Siamo in un momento di studio del campionato e, soprattutto, ci stiamo rendendo conto del livello altissimo. Si lavora tanto proprio per cercare di ottenere nel più breve tempo possibile il miglior Catanzaro, in questo momento potremmo alternare prestazioni buone ad altre meno buone perché ancora dobbiamo trovare equilibri e solidità di squadra”. Proprio per questo, per il match contro i liguri Vivarini potrebbe cambiare qualche pedina: “Qualche cambiamento ci può stare. A me non piace variare molto, soprattutto dopo una vittoria, ma è chiaro che dobbiamo dare a tutti la possibilità di dimostrare le proprie qualità e in queste situazioni qualcosa si proverà in modo diverso”.
Potrebbe scattare l’ora di Krajnc dal 1′: “Lo vedo bene nel nostro progetto, è un giocatore esperto e di personalità che ha già dimostrato di che pasta è fatto contro la Ternana”. E sui giovani: “Hanno tutti buone qualità. Ci poniamo l’obiettivo di farli esplodere, a me piace lavorare con i ragazzi talentuosi e speriamo che possano crescere. Nel calcio c’è bisogno di tutto, soprattutto dei giocatori bravi dotati di capacità come quelle di D’Andrea. In una squadra ormai non servono undici giocatori ma sedici. La Serie B è competitiva e dobbiamo puntare a migliorare stando sempre sereni. Noi siamo in un momento di analisi, dobbiamo capire quali sono i giusti equilibri di squadra. Per esempio, contro la Ternana siamo partiti bene ma siamo andati un po’ in difficoltà nel finale di primo tempo, per poi riprendere in mano la gara nella ripresa. Condizione atletica? Qualche giocatore è in ritardo, altri sono già a buon punto e lo abbiamo dimostrato domenica”. Sul calciomercato Vivarini non si sbottona – “Io penso esclusivamente al campo” – ma è notizia delle ultime ore che il ds Magalini è vicinissimo a trovare l’accordo con il Sassuolo per il difensore classe 2003 Kevin Miranda.
