Il bomber giallorosso è andato a vedere la partita del Brighton di De Zerbi, l’allenatore con cui ha condiviso le esperienze di Foggia e Benevento
Ai giorni d’oggi trascinatore a suon di gol del Catanzaro verso una promozione in Serie B che per i giallorossi mancava da 17 anni. Otto stagioni fa, invece, protagonista di un secondo posto in Serie C ottenuto dal Foggia di Roberto De Zerbi. Annate indimenticabili ed entrate a loro modo nel cuore di Pietro Iemmello. Con l’attuale tecnico del Brighton, fresco della sua prima storica qualificazione in Europa League, l’attaccante catanzarese classe 1992 è riuscito a intendersi sin dai primi giorni di lavoro e i risultati si sono subito visti. Indossando la maglia rossonera mise a segno 29 reti in 37 partite tra regular season di C e playoff mentre in massima serie col Benevento collezionò 16 presenze e 2 gol.
Grazie ai numerosi consigli di De Zerbi e al suo gioco fluido, Iemmello riuscì a esaltarsi a Foggia con una stagione 2015-2016 tra le più prolifiche della sua carriera, seconda solo a quella di quest’anno in cui ha eguagliato il record di marcature in un campionato di terza serie (28). Un rapporto extracampo quello tra i due e che resta ancora oggi saldo. Dopo le tante parole di affetto pronunciate nei suoi confronti in tutto questo tempo, come condiviso su Instagram dallo stesso calciatore, lo Zar ha voluto fare visita al suo vecchio maestro: prima al centro sportivo del Brighton e poi al Villa Park dove si è potuto godere lo spettacolo dell’ultima gara di Premier League persa dai Seagulls contro l’Aston Villa. Dimostrazione di grande considerazione del bomber giallorosso per il tecnico bresciano. Se Vivarini, infatti, è riuscito a farlo sentire di nuovo importante dopo un periodo buio, De Zerbi è stato l’uomo capace di lanciarlo nel calcio che conta.