Il tecnico giallorosso ai microfoni del Corriere Adriatico: “Stiamo trattando per il rinnovo con il Catanzaro, io non dò mai niente per scontato”

Ha saputo trasmettere la sua mentalità propositiva e far giocare al Catanzaro il calcio più bello della Serie C. In una stagione da record, il massimo dei voti va a mister Vivarini che in un anno e mezzo ha saputo dare un’identità alla squadra mettendo nelle giuste condizioni tutte le individualità attraverso un gioco concreto e spettacolare. Ai microfoni del Corriere Adriatico, il tecnico di Ari riconosce che questa promozione è la conferma “della qualità del mio lavoro. Quando si ha la possibilità di lavorare a lungo termine e poter esprimere le proprie idee – le sue parole –, ecco che arrivano annate straordinarie come la nostra. Alleno una squadra quadrata, che ha il miglior attacco e la miglior difesa di tutti i campionati. Ha vinto la bontà del lavoro fatto da me, dai giocatori e dalla società che mi ha dato fiducia”.

Parlando della sua esperienza alla guida dell’Ascoli, Vivarini tiene a sottolineare che a Catanzaro ha ritrovato “la stessa passione, sono due realtà che hanno storia, che hanno militato in Serie A. Le due tifoserie hanno una passione fuori da ogni logica che si riaccende forte quando ci sono i risultati”. E su un possibile ritorno al Del Duca da avversario: “Vedremo. Intanto devo rinnovare il contratto con il Catanzaro. Stiamo trattando, io non do mai niente per scontato”.

Reggiana e Catanzaro, due piazze blasonate e gloriose che tornano in cadetteria. Ma la vera sorpresa è la promozione della Feralpisalò: “E’ stata veramente la sorpresa più grande, ma anche lì ha prevalso il buon lavoro svolto e la continuità del progetto. È stato ottimo il lavoro del tecnico Vecchi e del giovanissimo ds Andrea Ferretti, tra l’altro ascolano”. Infine, l’allenatore giallorosso ammette che dall’Ascoli ‘ruberebbe’ volentieri “Botteghin, poi citerei anche Forte: giocatori molto validi, strutturati e affidabili. In Serie B serve gente di spessore come loro”.