Aperta un’inchiesta sull’episodio avvenuto lo scorso 19 marzo al “Ceravolo”. L’attaccante giallorosso avrebbe denigrato la città bruzia

La Procura Federale della FIGC ha aperto un’inchiesta a seguito dei cori dei tifosi contro il Cosenza, incitati con un microfono sotto la curva, dall’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello. Lo riporta la redazione della Tgr Calabria. Il caso era stato segnalato anche dall’associazione di tifosi “Cosenza Nel Cuore” agli uffici preposti della Figc e Lega. Le incitazioni al coro sono avvenute lo scorso 19 marzo durante i festeggiamenti della promozione in B del Catanzaro che, al ritorno dalla vittoriosa partita a Salerno contro il Gelbison che è valsa la conquista matematica della vetta della classifica, hanno celebrato il passaggio di categoria con migliaia di tifosi che li aspettavano nello stadio Ceravolo.

I cori contro il Cosenza avrebbero violato l’articolo 23 del codice di giustizia sportiva, denominato “Dichiarazioni lesive” che recita: “Ai soggetti dell’ordinamento federale è fatto divieto di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA”. Ora sarà la Procura Federale a valutare la condotta del giocatore.