L’ex allenatore delle Aquile a Tuttosport: “Altro che ripescaggio, quello fu lo scudetto degli onesti”
“Altro che ripescaggio, quello fu lo scudetto degli onesti. Il mio scudetto personale”. Così, ai microfoni di Tuttosport, Carlo Mazzone ricorda la salvezza conquistata dal Catanzaro nel campionato di Serie A 1979/80. In quella squadra c’erano Claudio Ranieri, Piero Braglia, Leonardo Menichini ed Enrico Nicolini, tutti poi diventati allenatori professionisti sulla scia del grande maestro.
Dopo aver ottenuto la prima salvezza in Serie A ed il passaggio gestionale ad Adriano Merlo, il Catanzaro venne risucchiato nelle zone più basse della classifica rimanendovi invischiato fino al termine del torneo. Tre sconfitte consecutive nell’ultima parte del campionato condannarono la squadra alla retrocessione con due giornate di anticipo, ma alcuni fatti extra-calcistici salvarono le Aquile: “Nel 1980 scoppiò il Totonero, l’anno prima ero riuscito a portare le aquile giallorosse nel massimo campionato. Lottammo contro quella bufera, chiudemmo terz’ultimi e quindi in teoria retrocessi, ma le penalizzazioni di Milan e Lazio, spedite in B dal tribunale sportivo, portarono al nostro ripescaggio, una parola che però non mi piace. Non ho vinto uno scudetto vero e proprio, ma nessuno come me può dire di avere in bacheca un titolo di quel tipo”.