Il presidente della Lega B sul caso del club bluceleste: “Attendiamo gli organi federali. Il Lecco però andava aiutato”
Si preannuncia un’estate rovente con una Serie B ancora ben lontana dall’essere delineata. A mezzanotte del 20 giugno è scaduto il tempo massimo per presentare le domande d’iscrizione al campionato cadetto. Tuttavia, club come Lecco e Reggina non sono sicuri di prendere parte alla prossima cadetteria. Entro il 30 giugno spetterà alla Covisoc esaminare le situazioni a rischio e decidere il da farsi. Dopo l’assemblea che ha introdotto la novità del calendario asimmetrico, il presidente della Lega B Mauro Balata si è pronunciato comunque sulla vicenda e ha ribadito la volontà di mantenere il format attuale a 20 squadre.
Il Lecco non ha fatto in tempo a trovare l’accordo per disputare le proprie gare casalinghe in un impianto alternativo al Rigamonti-Ceppi (non a norma) e Balata si è voluto concentrare soprattutto su questo caso: “Aspettiamo di acquisire la documentazione presentata dal Lecco, ma non solo, e che si esprimano gli organi federali. Le regole sono quelle ma va tenuto conto che i playoff di Serie C sono stati fatti slittare di dieci giorni, quindi le società neopromosse come il Lecco andavano aiutate. Bisognava aiutarle nello sbrigare le pratiche per l’iscrizione oppure dare loro una proroga”. Infine, su una Serie B a 21 squadre ha esclamato: “Un campionato del genere sarebbe ingiusto ed è destinato a creare solo problemi“.