Da Nord a Sud un lunghissimo filo giallorosso, con migliaia di supporters che hanno sostenuto i propri beniamini spingendoli a un “double” da record
“Ovunque noi saremo, sempre ti sosterremo”. E’ l’immagine finale di un’altra giornata indimenticabile nell’annata da record del Catanzaro, una luce viva che ha illuminato la notte del “Città del Tricolore” in una serata fantastica per chiunque abbia il giallorosso nel cuore. Dopo aver alzato al cielo la Supercoppa, i giocatori hanno festeggiato sotto il settore ospiti popolato da quasi 2300 tifosi tra cori e foto ricordo. Una cornice di pubblico traboccante d’orgoglio, una squadra che in campo ha dato tutto e ha ottenuto il massimo risultato possibile. Tutto quello che un tifoso del Catanzaro chiederebbe per un appuntamento speciale.
Da Nord a Sud un lunghissimo filo giallorosso, con migliaia di tifosi che nel corso della stagione hanno sostenuto i propri beniamini spingendoli a un successo da record. Categorie e società a parte, d’altronde, la tradizione del tifo catanzarese non ha mai conosciuto resa e declino. E, nella fattispecie quest’anno, è risultata l’arma in più per vincere tutto a suon di statistiche da urlo. Secondo i dati raccolti da Transfermarkt, infatti, la squadra di Vivarini è stata quella che ha riempito di più gli spalti nel girone meridionale: in totale sono 145.169 i tifosi accorsi allo stadio da inizio stagione, mentre la media di presenze a partita è pari a 7.640 unità.
Numeri e stile da altre categorie, sottolineati dal dg giallorosso Diego Foresti ai microfoni di Rai Sport nel post-gara di ieri: “I tifosi sono stati primi assieme a noi. Nel calcio si tende a evidenziare sempre le cose brutte che riguardano le tifoserie, quindi tengo a ricordare che i nostri supporters hanno rispettato tutti. Addirittura, in occasione della gara decisiva con la Gelbison, sono arrivati i complimenti da parte del Comune di Salerno e della Salernitana perché, con 10mila persone sugli spalti, non hanno trovato un seggiolino rotto. Ho alzato la coppa verso di loro perché se la sono meritata assieme a noi”.
