L’attaccante ai microfoni della Gazzetta del Sud: “Mai facile rimanere fuori, ma chi ha giocato meno si è rivelato l’arma in più”
In un campionato da record, con statistiche da capogiro e ben 19 marcatori andati a segno, l’unico giallorosso capace di segnare tre reti in una singola partita è stato Alessio Curcio. Il fantasista 33enne si è affermato come quarto marcatore stagionale del Catanzaro con nove centri, dimostrando che solo in una corazzata come il Catanzaro uno come lui poteva essere una riserva.“Ho cercato di dimostrare a me stesso e a tutti che se avessi giocato di più avrei potuto comunque dare una mano – ha dichiarato in un’intervista ai colleghi della Gazzetta del Sud -. Mai facile rimanere fuori, ma chi ha giocato meno si è rivelato l’arma in più, per professionalità in allenamento e livello sempre molto alto quando è subentrato. La tripletta (contro la Virtus Francavilla, ndr) una bella emozione, non mi era mai capitato, gli obiettivi personali sono sempre importanti”.
Memorabili i gol rifilati alla Viterbese nel girone d’andata e al Crotone: “Episodi cui tengo molto perché mi piace giocare quando la posta in palio è più alta”. L’unico rammarico resta il rigore che gli ha parato Thiam del Foggia nell’ultima di campionato al Ceravolo: “L’ho calciato bene, l’ho rivisto più volte, solo che ho beccato un portiere di oltre due metri rimasto fermo fino alla fine che poi è riuscito a spingersi fino all’angolino. Mi ha tolto la gioia della doppia cifra in campionato, la volevo, sarebbe stato un altro bel traguardo, ma comunque fra gol e assist rapportati ai minuti in campo la media è molto alta”.