L’attaccante giallorosso a La Gazzetta del Sud: “Non mi sarei mai aspettato un viaggio del genere. Gol più bello al Cerignola, il più importante contro il Crotone”
Al termine di una stagione da record, il Catanzaro è tornato in Serie B dopo 17 anni. Uno dei simboli di tale impresa, almeno per quanto riguarda i gol ma non solo, è senza dubbio Pietro Iemmello capace di collezionare 30 reti e 10 assist in 39 partite. Una pedina fondamentale per lo scacchiere di Vincenzo Vivarini quella dell’attaccante catanzarese che in un’intervista a La Gazzetta del Sud, dopo essersi raccontato a Eleven Sports, è tornato a parlare nel dettaglio di questa speciale annata vissuta tra record personali e grandi emozioni.
Sulle emozioni di vestire la maglia della squadra di cui è sempre stato tifoso: “Ogni giocatore può provare tante emozioni nel corso della carriera. Il legame con la città, le persone che conosci da una vita e sapere cosa aveva passato la piazza fino a quel momento… Tutto questo ha reso ancora più speciale ciò che siamo riusciti a fare. Non mi sarei mai aspettato un viaggio così bello a Catanzaro, ha avuto un impatto totale e non solo da queste parti”.
Sul record di marcature in un singolo campionato di Serie C, 28 come Deflorio: “I numeri fanno piacere ma se una squadra segna 102 gol significa che il collettivo è ben rodato da un anno di lavoro con un allenatore che ci ha dato tanto e che spero continui a farlo. I record personali puoi raggiungerli facilmente in queste condizioni. Il mister è stato importante per me, mi ha voluto a tutti i costi e ha indotto la società a uno sforzo importante per prendermi. Nei sei mesi dell’anno scorso in cui non ero in forma mi ha sempre dato fiducia. Penso sia stato fondamentale per tutti, è colui che ha creato il giocattolo”.
Il primo luglio scatterà il rinnovo automatico di Iemmello e lo stesso attaccante classe 1992 ha parlato così del futuro: “I presupposti sono buoni ma bisogna capire tante cose. Pensiamo ora alla Supercoppa, ci teniamo a farla bene e vogliamo vincerla. Dopodiché andremo in vacanza, tireremo una linea e vedremo cosa fare per la prossima stagione”. Sul gol più bello e importante: “La prima rete contro l’Audace Cerignola al Ceravolo è stata la più bella. Contro il Crotone ho segnato il gol più importante perchè era il derby e avevo passato una settimana particolare dopo il rigore sbagliato al 90° ad Avellino. Il gol più significativo invece è senza dubbio quello di Salerno contro la Gelbison”.
Sui festeggiamenti per la Serie B: “Non abbiamo fatto pazzie, solo qualcosa di bello. Sapevamo di poter raggiungere il grande traguardo quando siamo ripartiti. Non è stato un miracolo, in agenda non avevo nulla di particolare, neppure un tatuaggio. Ho gioito soprattutto con la mia famiglia ma è stato bello anche passare del tempo insieme agli altri ragazzi del gruppo nella prima settimana dopo Salerno. Si è capito una volta di più che spogliatoio abbiamo”.