Il bomber giallorosso ai microfoni di Eleven Sports: “Me l’avevano sconsigliato ma è un emozione unica indossare la maglia della squadra della mia città”
Stagione memorabile quella del Catanzaro capace di raggiungere la Serie B con cinque giornate d’anticipo. La squadra di Vincenzo Vivarini è riuscita a tornare in cadetteria dopo 17 anni con numeri record: 96 punti, 30 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte, 102 gol realizzati e 21 reti incassate. Un’impresa straordinaria resa possibile anche grazie all’apporto dell’attaccante catanzarese Pietro Iemmello che ha collezionato 28 reti e 9 assist in 36 partite eguagliando di fatto il maggior numero di marcature in un singolo campionato di terza serie. Intervenuto ai microfoni di Eleven Sports nel corso di uno speciale a lui dedicato, il bomber giallorosso ha parlato del raggiungimento della cadetteria e dell’emozioni provate da calciatore delle Aquile.
Sul campionato dei record del Catanzaro: “Quest’anno si è compiuto qualcosa di incredibile, abbiamo quasi infranto tutti i record e devo dire che ancora faccio fatica a realizzare cosa siamo riusciti a fare. Tutto è partito da Padova, da quella semifinale play-off di ritorno che abbiamo perso e che avevamo in pugno. Ci sentivamo bene e per come l’abbiamo persa è stato brutta da digerire. Siamo ripartiti da quella sconfitta, non sempre la squadra e l’ambiente esterno riescono a conciliarsi dopo una sconfitta ma ci siamo riusciti. I tifosi nonostante tutto ci hanno applaudito e iniziato a spingerci. Si è ripartiti con un entusiasmo a mille che da queste parti non si vedeva da tempo”.
Sulle emozioni provate a vestire la maglia giallorossa: “Allenarmi al nostro centro sportivo, indossare le divise del Catanzaro, è stato qualcosa di incredibile. Un emozione unica. Mi dicevano che era difficile fare bene con la squadra della propria città. In questi casi è infatti tutto elevato all’ennesima potenza, me l’avevano sconsigliato. Sapevo fosse complicato conoscendo questa piazza ma sono contento per come sono andate le cose”. Sul proprio allenatore Vincenzo Vivarini: “Prima di tutto è una grande persona e non è facile trovarne così. Sa gestire bene un gruppo ed è stato bravo a far sentire tutti i giocatori importanti. Avevamo una rosa quest’anno dove anche chi ha giocato meno non ha fatto male e riusciva a farci vincere le partite. Credo sia inoltre un allenatore sottovalutato per il calcio che riesce a far esprimere alle sue squadre”.