Nel 2019 la prima delusione playoff dell’era Noto con l’eliminazione beffa per mano dei gardesani. E ora l’occasione di rivincita…
22 maggio 2019. C’è grande attesa al “Ceravolo” e quasi 10mila spettatori fanno da cornice alla sfida tra Catanzaro e Feralpisalò, che mette in palio un posto nella semifinale nazionale dei playoff di Serie C. I ragazzi di Auteri possono contare sul fattore campo per ribaltare la sconfitta di misura patita all’andata, ma i gardesani rispondono con grande personalità. Da un pasticcio difensivo nasce il vantaggio lombardo, poi De Risio e Fischnaller si rendono protagonisti di una illusoria rimonta che sfuma sul più bello: a ridosso del 90’, sugli sviluppi di un contestassimo calcio d’angolo, il difensore verdeblu Legati insacca di testa e fredda lo stadio. Il Catanzaro, per l’ottava volta nella sua storia, è fuori dai playoff.
A distanza di quasi quattro anni dalla prima delusione nell’era Noto (che al termine di quella gara andò su tutte le furie per l’arbitraggio), il Catanzaro è cresciuto in maniera esponenziale e oggi si gode una promozione da record in Serie B. Il sorteggio di Firenze ha stabilito che il primo avversario da sfidare in Supercoppa sarà proprio la Feralpisalò, club che il presidente Pasini in 14 anni ha condotto dal dilettantismo alla cadetteria.
Per le Aquile, l’occasione stimolante di una vendetta sportiva – proprio tra le mura del “Ceravolo” e al cospetto degli ex Icardi, Bacchetti e Salines – per provare a portare a termine l’ultima missione. Un trofeo in bacheca contro le migliori squadre della categoria – e prossime avversarie in cadetteria – è pur sempre un qualcosa che va onorato e possibilmente perseguito con ogni mezzo possibile, specialmente per chi come il Catanzaro non lo ha mai conquistato. D’altronde, chi è abituato a vincere non vuol nemmeno sentir parlare di feste altrui.