Dopo 6076 giorni di agonia, i giallorossi abbandonano le paludi della terza serie. Dai punti ai gol: numeri da capogiro delle Aquile
3 settembre 2006, campionato di Serie C2. Monopoli batte Catanzaro 1-0. E’ l’inizio di una lunga agonia per i giallorossi, che nelle paludi della terza serie dovranno starci per ben 17 anni tra luci e ombre. Dopo 6076 giorni, la gloriosa squadra dei Tre Colli disputa la sua ultima partita di Serie C al “Viviani” di Potenza. Perde di misura anche questa volta ma, come detto anche dal tecnico Vivarini nella conferenza post-gara, “mai sconfitta è stata più dolce”.
Il Catanzaro in cadetteria ci torna a suon di record. Con ben cinque giornate d’anticipo, meglio anche di Bari e Ternana che negli ultimi due anni hanno tagliato il prestigioso traguardo della promozione quattro giornate prima della fine del campionato. Una marcia trionfale e a tratti accecante, con numeri che hanno ricalcato quelli del Napoli in Serie A e – allargando il focus al panorama europeo – di Bayern Monaco e Psg. 102 gol fatti e appena 21 subiti, con una media di quasi 2.7 marcature a partita e +81 di differenza reti. Numeri da capogiro che certificano il dominio assoluto in un campionato come quello di Serie C, nel quale è piuttosto inusuale confrontarsi con cifre simili. Lo dimostrano, tanto per dare il polso della situazione, i gol segnati dalle altre due prime classificate, Feralpisalò e Reggiana: i campioni del girone A hanno segnato appena 41 reti in 38 uscite stagionali, mentre la squadra di Diana si è fermata a 63. Nella storia della Serie C soltanto altre due squadre erano riuscite a superare le tre cifre in termini di gol, entrambe nella stagione 1941-42: Varese (119 gol) e Mater Roma (103). Sgretolato, invece, il primato del Dopoguerra detenuto dalle Fere targate 20/21 (95).
I dati della differenza reti confermano anche l’eccezionale rendimento del reparto arretrato del Catanzaro e, più in generale, dello sviluppo della fase difensiva che coinvolge i meccanismi di squadra nel suo complesso. Quella giallorossa è attualmente la miglior difesa d’Italia – in coabitazione con la Feralpisalò – con una media di 0.55 reti subite a partita. Per Fulignati, re dei clean sheet in Europa, il compito a difesa dei pali è stato reso più agevole dall’esperienza di elementi come Martinelli, Scognamillo e Brighenti che verranno riconfermati anche nel prossimo campionato di Serie B. Prima squadra nella storia a conquistare la promozione in inverno, il Catanzaro ha chiuso il campionato con 96 punti stabilendo un primato assoluto: battuti Ternana 2020/21 e Südtirol 2021/22, che si erano fermati a 90 lunghezze. Nella fattispecie, è stato riscritto anche il record di punti nel girone d’andata (51) aggiudicandosi il “derby” con la Reggina di Toscano (che nella stagione 19-20 ne raggiunse 49).
La squadra di Vivarini ha stabilito un nuovo primato di vittorie totali in un campionato di Serie C (30), scrollandosi di dosso la supremazia della Ternana di Lucarelli e dell’Avellino 72/73 ferme a 28. E grazie alla rete segnata al Potenza, Iemmello ha eguagliato il record di gol in un singolo campionato di C detenuto da Deflorio (28). Inoltre, la coppia dell’attacco giallorosso formata dal numero 9 e da Biasci ha battuto anche il tandem Lapadula-Donnarumma che tanto fece sognare Teramo nel 2015. 44 reti, quasi metà del bottino offensivo ottenuto dal Catanzaro. Vagonate di record, molti dei quali saranno difficilissimi anche solo da eguagliare. E adesso è caccia alla Supercoppa.