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Catanzaro, Bombagi sulla promozione in Serie B: “La delusione di Padova ci ha reso più forti”

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L’attaccante giallorosso ai microfoni di Centotrentuno: “Nello spogliatoio si era creata una certa magia che ci ha reso quasi invincibili”

Non ha avuto un gran minutaggio in questa stagione ma da seconda linea Francesco Bombagi è riuscito comunque a dare il suo contributo una volta chiamato in causa, collezionando anche due gol e un assist in diciotto presenze. L’attaccante sardo classe 1989, intervenuto durante la trasmissione settimale di Centotrentuno dedicata alla Serie C, ha voluto così parlare della trionfale cavalcata del Catanzaro di Vivarini e dello scorso anno.

Sull’obiettivo della Serie B raggiunta con la maglia giallorossa: “È stato un anno fantastico, credo sia difficile da ripetere perché vincere non è mai semplice. Nello spogliatoio si era creata una certa magia, di quelle che ti rendono invincibile. Tutto è cominciato dopo la delusione di Padova. Dopo quello che era accaduto siamo subito partiti con la voglia di vincere il nuovo campionato ed è stato bello tutto quello che si è creato all’interno del gruppo”.

Sulla stagione precedente: “L’anno scorso è stato particolare. Siamo partiti a rallentatore con 5 o 6 pareggi di fila, poi è arrivato mister Vivarini verso metà novembre. Quando siamo ripartiti dopo la sosta natalizia, ci siamo resi conto che avevamo qualcosa in più rispetto a prima. Abbiamo fatto una grande rimonta sul Bari, che inizialmente era lontanissimo e siamo arrivati a 4 punti da loro. Abbiamo perso lo scontro diretto e ci siamo di nuovo allontanati, prima eravamo staccati di 14 punti. Abbiamo avuto il rammarico di non essere partiti con Vivarini. Il mister a fine stagione ci ha detto che eravamo tutti confermati, chi aveva delle richieste importanti è comunque rimasto. Onestamente fare una stagione del genere è stato inaspettato. Io ho avuto dei piccoli infortuni che mi hanno rallentato ma per il resto è andato tutto alla grande”.

Infine, due parole sul proprio futuro: “Mi piacerebbe tornare un giorno in Sardegna. Ho fatto Giovanissimi e Allievi con la Torres, circa 16 anni fa. È la mia squadra: quando da ragazzini si giocava il derby Torres-Olbia si sentiva l’attaccamento alla maglia. Quindi, se dovessi avere un piccolo sogno, sarebbe quello di chiudere la carriera con quella maglia. La scorsa estate ci sono stati dei contatti, sono voluto rimanere a Catanzaro però perché credevo nel progetto”.

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