L’obiettivo era tornare a muovere la classifica per dimenticare la sconfitta casalinga rimediata dalla Reggiana ed è quello che il Catanzaro è riuscito a fare nello scontro diretto del “Rigamonti” confermando il suo ottimo stato di salute. Il passo falso della scorsa settimana è stato solo un incidente di percorso, che può starci in un campionato pieno di insidie come la Serie B, e non ha intaccato in alcun modo le certezze della truppa di Vivarini. A Brescia è stato messo così un altro mattoncino importante in ottica play-off, con un punto pesante conquistato grazie a una prova di grande maturità contro una squadra affamata e motivata a portare via l’intera posta in palio.
A differenza dal confronto d’andata in cui si era disputato probabilmente il miglior primo tempo e la peggiore ripresa della stagione, i giallorossi non hanno sfigurato al ritorno in nessuna delle due metà di gioco. Sicuramente le Aquile si sono fatte preferire nella prima frazione per numero di occasioni avute, gestione del pallone – pur commettendo qualche errore in uscita (grave quello di Antonini che chiama Fulignati agli straordinari su Galazzi) – e per il gran gol di testa di Biasci su un cross perfetto dalla trequarti di Petriccione. Una rete di elevata fattura costruita e finalizzata dai migliori in campo: l’attaccante toscano è tornato a segnare partendo da titolare dopo quattro panchine e il centrocampista ex Crotone sta continuando a mostrare a pieno tutte le sue qualità. Non sono apparsi in grande spolvero invece Vandeputte e Iemmello, due uomini fondamentali che dovranno ricaricare le pile durante la sosta per tornare a fare la differenza.
Qualche difficoltà è emersa nella ripresa per il Catanzaro, soprattutto nei primi venti minuti quando le rondinelle hanno trovato il pari e hanno rischiato anche di passare in vantaggio in un paio di occasioni. Il gol subito era evitabile con Borrelli lasciato fin troppo libero di staccare di testa dentro l’area e Fulignati rimasto a guardare tra i pali senza uscire. Archiviato l’avvio un po’ in affanno, la squadra ha saputo riorganizzarsi ed è tornata a tenere meglio il campo andando vicino addirittura al successo nel finale. Il pareggio è però un risultato giusto e allo stesso tempo soddisfacente per le Aquile che si sono riprese il quinto posto ai danni del Palermo, seppur in virtù solo degli scontri diretti a favore. Il margine da chi insegue la zona play-off è rimasto invariato (+11) e ciò permetterà di far visita alla capolista Parma con spensieratezza per cercare di vendicare il pesante 5-0 interno di sei mesi fa.
