Nemmeno nei sogni più belli si poteva immaginare che il Catanzaro sarebbe arrivato così carico al derby contro il Cosenza, una delle partite più attese e sentite dell’anno. La vittoria del derby d’andata era servita alle Aquile per mettere fine alla prima striscia negativa in campionato. Domenica, invece, uscire dal campo dei rivali di sempre con altri tre punti in saccoccia potrebbe aprire scenari ancora più interessanti di quanto già non lo siano dando un’occhiata all’attuale classifica. Vivarini spera per l’occasione di avere tutta la rosa a sua disposizione: Antonini lavora da due giorni a parte per smaltire un affaticamento muscolare e la sua condizione verrà valutata con certezza nelle prossime ore, mentre Verna è già rientrato in gruppo. L’entusiasmo intorno ai giallorossi è a mille e non può essere altrimenti. Il sesto risultato utile e la seconda vittoria consecutiva ha confermato l’ottimo stato di salute della truppa di Vivarini, capace di superare un avversario ostico e di grande qualità come il Bari dopo il colpo esterno di Cittadella.
Durante l’ultima uscita al “Ceravolo“, il Catanzaro si è portato a casa i tre punti in maniera diversa rispetto al solito: poco possesso palla (62% per i galletti contro il 38% delle Aquile), insolito blocco basso a difesa dell’area di rigore e gioco basato prevalentemente su rapide ripartenze. Una prova, quella contro il Bari, di grande sacrificio e applicazione che lascia ben sperare per il futuro. Rinunciando al palleggio, le Aquile si sono un po’ snaturate pur senza perdere efficacia e hanno trovato un prezioso clean sheet che mancava dalla sedicesima giornata (il 2-0 interno al Pisa). E, a pochi giorni dal derby, non poteva esserci momento migliore per ritrovare quella solidità difensiva che era stata a lungo oggetto di discussione nelle ultime settimane nonostante i risultati tutto sommato positivi.
Il lavoro svolto in settimana da Vivarini sulla fase difensiva sta portando i suoi frutti e ciò non fa altro che aumentare le aspettative dietro a questo derby. Una partita già speciale di suo in cui la soglia di attenzione dovrà essere alta, proprio come lo è stata contro il Bari. D’altronde anche il Cosenza, reduce dal pareggio strappato in Emilia alla capolista Parma, possiede individualità importanti per la categoria e le Aquile dovranno essere brave a saper soffrire in alcune fasi del match come hanno già dimostrato di essere in grado di fare lo scorso 26 novembre. Al Catanzaro servirà un’altra prova di maturità per regalare l’ennesima grande gioia di questa stagione ai tifosi e continuare a guardare la classifica verso l’alto. Il gruppo è consapevole della propria forza e non vuole smettere di sognare.
