Esordio da titolare convincente con il Catanzaro per Jacopo Petriccione che contro il Sudtirol ha dato continuità all’ottimo secondo tempo disputato nella gara vinta in rimonta ai danni dell’Ascoli. Arrivato a gennaio per non far pesare l’assenza per infortunio di Ghion (perno della mediana giallorossa da due anni), Petriccione si è inserito velocemente in squadra totalizzando già 167′. Un minutaggio, quello accumulato in quattro gare dal classe 1995, per niente banale tenendo conto che Vivarini è solitamente restio nel gettare sin da subito nella mischia i nuovi acquisti. Durante le ultime conferenze stampa, però, il tecnico abruzzese aveva speso belle parole per il centrocampista nativo di Gorizia paragonandolo per caratteristiche, pur con meno dinamismo, al talento di proprietà del Sassuolo.

Ottima visione di gioco, grande personalità e temperamento. Questi gli ingredienti della straordinaria prestazione contro gli altoatesini da parte di Petriccione, che in coppia con il giovane Pompetti sembra comporre un centrocampo completo per quanto riguarda entrambe le fasi. “Il fatto che il Catanzaro sia una squadra propositiva mi agevola” – aveva parlato così sette giorni fa in sala stampa. E l’impressione è che il numero dieci giallorosso si stia trovando assolutamente a suo agio nel contesto tattico disegnato da Vivarini. Il biglietto da visita, seppur da una categoria inferiore come la Serie C, era di 7 assist in 22 gare e il preciso lancio a liberare Iemmello davanti al portiere ne ha confermato le importanti doti da play. La sensazione è che il colpo di mercato dal Crotone sia stato azzeccato.