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Catanzaro, le sbavature difensive al centro dei pensieri di Vivarini

I giallorossi prendono gol da nove partite di fila: l'ultimo clean sheet conquistato da Fulignati risale a due mesi fa

Rammarico e un pizzico di delusione. Questi sono stati i sentimenti che hanno accompagnato le Aquile al termine della partita contro il Sudtirol. E non può essere altrimenti perchè la prestazione del Catanzaro meritava un risultato diverso da quel 2-2 del “Ceravolo” condizionato da gravi ingenuità. Un pareggio amaro visto il monologo messo in pratica per ottanta minuti, ossia fino all’espulsione di Brighenti, ma che lascia la consapevolezza ai ragazzi di Vivarini di aver superato il momento di flessione e aver ritrovato la fluidità di manovra dei tempi migliori. La costante tra i giallorossi resta quella della fragilità difensiva che porta la squadra a prendere gol da nove giornate (23 reti subite in 15 gare): l’ultimo clean sheet conquistato da Fulignati risale alla gara casalinga vinta con il Pisa (9 dicembre).

Il pareggio non rispecchia quanto visto in campo pochi giorni fa, ma in Serie B è risaputo che le squadre ti puniscono al minimo errore. E il Catanzaro ne ha avuto l’ennesima dimostrazione lo scorso sabato con due gol subiti in maniera evitabile: sugli sviluppi di un corner è arrivata la rete di testa di Kurtic (dopo essere scappato via a Brighenti) e da una rimessa laterale è nata l’azione che ha portato al sinistro vincente di Pecorino (fin troppo libero di calciare in porta dentro l’area). Leggerezze pagate a caro prezzo dai giallorossi in una gara dominata senza concedere neppure tante occasioni all’avversario: solo tre tiri verso lo specchio da parte dei biancorossi che al triplice fischio finale vantavano due reti con lo 0,31 di xG (gol attesi), ben al di sotto del 2,02 delle Aquile molto più imprecise negli ultimi trenta metri.

Gli attaccanti hanno sparato a salve contro gli altoatesini, ma i difensori si sono scoperti goleador: prima Brighenti (che arricchisce di altri soci la cooperativa del gol giallorossa) e poi di nuovo Antonini, alla seconda rete consecutiva. Tre gol segnati in due sole gare dal pacchetto arretrato dopo oltre sei mesi di digiuno. Mentre all’orizzonte si profila lo scontro diretto valido per il sesto posto in trasferta contro il Cittadella. In vista di questo impegno, Vivarini rivedrà alcuni meccanismi difensivi sui calci piazzati e sulle palle alte per non ripetere gli errori delle ultime uscite. E chissà se migliorando sotto questo aspetto si possano aprire nuovi scenari per le Aquile.

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