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Catanzaro, cuore e cambi efficaci: così è arrivata la vittoria sull’Ascoli

Solo successi in rimonta per le Aquile nel 2024: a farne le spese dopo il Lecco è la squadra di Castori

Fare risultato con le buone o con le cattive. Era il desiderio espresso da Vincenzo Vivarini nella conferenza stampa pre-gara ed è quello che i giallorossi sono riusciti a strappare con il cuore al termine di una partita condizionata dal cartellino rosso mostrato a Valzania. In questo 2024, il Catanzaro ha mostrato di saper vincere solo in rimonta: dopo il 4-3 rifilato al Lecco è arrivato questo 3-2 all’Ascoli. Come all’andata, i bianconeri hanno venduto cara la pelle e si sono confermati squadra rognosa. In parità numerica, le Aquile hanno faticato a manovrare con la solita fluidità e a trovare la verticalizzazione giusta per creare pericoli a Viviano. Cambia inevitabilmente tutto dopo l’espulsione, tra i bianconeri iniziano a venire meno sia i raddoppi che le aggressioni alte dei primi 45′. La truppa di Castori cerca di stringere i denti fino all’ultimo con una strenua resistenza scalfita soltanto nel finale grazie alla nuova verve portata dai cambi.

La partita si era messa nel migliore dei modi con il gol di testa del nuovo arrivato Antonini su assist di Ambrosino. Tuttavia, i giallorossi non sono riusciti a gestire il vantaggio come avrebbero voluto e si sono fatti addirittura rimontare in venti minuti, puniti da Mantovani (lasciato solo dopo il cross di Falzerano) e Botteghin (sugli sviluppi dell’ennesimo calcio piazzato di Celia) su due palle alte messe in area. Per cambiare l’inerzia della gara nella ripresa, Vivarini punta da subito su Petriccione e Iemmello (al posto degli spenti Verna e Biasci) e successivamente anche su D’Andrea, Donnarumma e Oliveri. Si riveleranno cambi vincenti, soprattutto quello del classe 2004 che metterà a ferro e fuoco la retroguardia avversaria causando l’autorete del pari. Con il discorso in equilibrio, la spinta del “Ceravolo” risulta poi decisiva con l’azione del gol-vittoria che arriva dai subentrati: corner di Petriccione e spizzata di Donnarumma per il tapin di Iemmello.

Sono tante le buone notizie provenienti dall’ultimo successo: la prima rete stagionale di un difensore giallorosso, l’undicesimo giocatore diverso mandato a segno in Serie B e la diciottesima gara con almeno un gol realizzato. Se il reparto offensivo funziona e potrebbe aver trovato in Antonini una nuova risorsa, il Catanzaro continua anche a soffrire enormemente dietro: adesso sono 8 le gare di fila subendo gol e 8 sono pure le reti incassate da palla inattiva. Al netto di questi problemi che la squadra si porta avanti da inizio campionato, le Aquile vantano una posizione in piena zona play-off (scavalcato anche il Cittadella al sesto posto) con un margine attualmente rassicurante sul Brescia prima esclusa (+6). Insomma qualcosa di cui andare sicuramente fieri perchè finora il cammino è solo da applausi.

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