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Catanzaro, grinta e carattere: così è arrivata la prima vittoria del 2024

Intanto il ds Magalini è al lavoro per cercare di colmare sul mercato le lacune messe in evidenza nella sfida contro i blucelesti

Ripartire con il piede giusto nel nuovo anno per dimenticare le tre sconfitte di fine 2023. Era quello che tutti i tifosi giallorossi si auguravano ed è anche ciò che il Catanzaro è riuscito a fare tra non poche difficoltà. Durante la conferenza stampa pre-gara, Vincenzo Vivarini aveva avvertito i suoi ragazzi definendo il Lecco una squadra mai doma e lo scorso venerdì al “Ceravolo” non è stato di certo smentito. Dopo la vittoria per 4-3 all’andata sul campo neutro di Padova, le Aquile si sono imposte ancora sui blucelesti e stavolta tra le mura amiche con uno scoppiettante 5-3 al termine di una girandola di emozioni. Un successo di carattere e grinta ma anche grande qualità dei giallorossi, che si sono fatti riprendere per tre volte riuscendo comunque a portare a casa l’intera posta in palio.

È stato un Catanzaro con due atteggiamenti diversi quello contro i blucelesti. Nel primo tempo, la squadra di Vivarini ha comandato la gara e costretto il Lecco per lo più alla difensiva. Tuttavia, pur passando in vantaggio con Verna, le Aquile si sono mostrate vulnerabili e hanno chiuso all’intervallo sotto nel punteggio incassando gol ai primi affondi dei lombardi: su un tiro di Di Stefano (lasciato troppo libero di calciare in porta dentro l’area) e su un colpo di testa di Lemmens (dimenticato da Krajnc in modo abbastanza evidente). Nella ripresa, invece, i giallorossi partono forte ribaltando il risultato (con Sounas e Iemmello) ma poi rallentano: dopo i primi dieci minuti meno possesso palla e maggiore pericolosità in transizione con la costante della sofferenza sulle palle alte. Da una situazione del genere scaturisce il pareggio di Novakovich (che trova sorpresi Brighenti e Krajnc) prima della nuova reazione delle Aquile, in gol ancora con Sounas e Biasci nel finale.

Prestazione ricca di spunti su cui lavorare per Vivarini. Da lodare sicuramente c’è la grande capacità dei giallorossi di rimanere sempre attaccati alla partita e reagire agli eventi. Da rivedere, invece, la fase difensiva soprattutto sulle palle alte. Si tratta di difficoltà ormai risapute in casa Catanzaro come dimostrano anche i sette gol subiti da palla inattiva. In questi giorni, il ds Magalini è al lavoro sul mercato proprio per cercare di colmare queste lacune (Antonini si avvicina come nuovo innesto per la retroguardia). Intanto la vittoria sul Lecco dà morale e fiducia alla squadra in vista dello scontro diretto salvezza (obiettivo primario della società) di Piacenza contro la Feralpisalò. Un impegno da non sbagliare e molto più complesso di quanto dica la classifica.

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