I giallorossi escono sconfitti dopo aver subito le reti nel secondo tempo di Ikoné, Mandragora e Kokorin
Prima amichevole a due facce per il Catanzaro. Dopo una prima frazione terminata in totale equilibrio, all’intervallo Vincenzo Vivarini cambia tutti i suoi effettivi e la Fiorentina riesce ad avere la meglio sui giallorossi per 3-0. La giornata è di quelle calde a Bagno a Ripoli e ciò infatti non agevola lo spettacolo. Nei primi 45 minuti, la formazione è la seguente: Fulignati; Krastev, Brighenti, Scognamillo; Situm, Ghion, Verna, Vandeputte; Brignola; Biasci, Iemmello. Partita bloccata sullo 0-0 per tutto il primo tempo: viola maggiormente in possesso del pallone e Aquile che alternano un’attenta fase difensiva a buone uscite palla al piede, con Kouame l’unico calciatore a concludere verso lo specchio della porta seppur senza impensierire Fulignati.
Se nel primo tempo il Catanzaro regge l’urto, nella ripresa parte un vero e proprio monologo viola dopo la rivoluzione messa in atto all’intervallo da Vivarini. I giallorossi che rientrano in campo sono tutti diversi rispetto ai titolari della prima frazione: Sala; Fazio, Gatti, Veroli; Oliveri, Pompetti, Pontisso, Sounas, Tentardini; Bombagi, Curcio. Rispetto al primo tempo, nemmeno la concentrazione è più la stessa. Al 54′ Ikoné sfrutta l’errore in appoggio di Curcio e sblocca il punteggio con una diagonale mancina vincente che non lascia scampo a Sala mentre al 62′ ecco il raddoppio di Mandragora, che servito da Biraghi, punisce privo di marcature il secondo portiere delle Aquile grazie a un sinistro chirurgico. Perde certezze il Catanzaro e la Fiorentina continua a fare la gara. Dall’85’ spazio pure ai giovani Moussa Bamba e Belpanno. Il classe 2004 ivoriano, a tre minuti dal novantesimo, si rende protagonista dell’occasione da gol giallorossa più nitida del match con un destro secco respinto da Cerofolini. Nel finale, al 91′, arriva sottoporta addirittura il 3-0 di un freddo Kokorin. Insomma qualche buona indicazione, soprattutto visto quanto fatto nel primo tempo, per Vivarini che avrà ancora del lavoro da fare con i suoi ragazzi in attesa della nuova stagione.