Al timone del settore giovanile ci sarà ancora Carmelo Moro. Valutazioni in corso sulle panchine delle formazioni giovanili
“L’augurio è che anche la Primavera del Catanzaro possa presto scalare posizioni e migliorarsi di livello”. Il presidente Noto, nella conferenza stampa di chiusura d’anno, faceva capire con queste parole di voler puntare con decisione sul settore giovanile. Con una nuova casa per il vivaio, innanzitutto. Il PoliGiovino, da sempre appetito dal club, è stato acquistato dal gruppo Noto per circa un milione di euro (con annessi servizi, spogliatoi e corte) e il patron punta a trasformarlo nella nuova sede delle gare interne delle formazioni giovanili giallorosse. Poi c’è l’idea di costruire un centro sportivo onnicomprensivo, per il quale diverse opzioni sarebbero già state selezionate, da realizzare in un arco di tempo tra i 18 e i 24 mesi.
Al timone del settore giovanile ci sarà, per la decima stagione consecutiva, Carmelo Moro. Per il dirigente sarà la decima annata in giallorosso, considerando le prime due da coordinatore dell’attività di base. Valutazioni sono invece ancora in corso sugli allenatori delle diverse formazioni. Nella scorsa settimana, alla presenza di Vivarini, il club ha incontrato diversi tecnici che restano in lizza per la panchina della Primavera. Segno di una sinergia tra prima squadra e settore giovanile che verrà ulteriormente rafforzata in vista della prossima impegnativa stagione.
In pole per succedere a Giulio Spader (che guiderà una delle selezioni under) sembra esserci Massimo D’Urso, ex trainer delle giovanili della Lazio con un passato sulla panchina della prima squadra del Catanzaro nel 2015. Tra i candidati rientrano anche la vecchia conoscenza Gianluca Procopio, Leonardo Vanzetto e la soluzione interna Rosario Salerno. L’ex capitano delle Aquile Francesco Corapi, invece, potrebbe trovare posto sulla panchina di una formazione under.