Oltre ad aver mancato la Serie A, quel giorno i giallorossi piansero la scomparsa del tifoso Carlo Maria Tallarico
Il 26 giugno ricorre un triste anniversario per i tifosi del Catanzaro. Quel giorno, nel 1975, si disputò a Terni lo spareggio per andare in Serie A tra le Aquile e il Verona: entrambe le formazioni arrivarono a pari punti, al terzo posto, al termine della stagione regolare. Davanti a uno stadio quasi interamente giallorosso, gli scaligeri vinsero la gara con una rete d’antologia di Mazzanti rinviando solo di un anno la promozione del Catanzaro, nella massima serie, con Gianni Di Marzio alla guida tecnica. Ma quella del 26 giugno 1975 fu una data maledetta anche per la scomparsa del tifoso delle Aquile Carlo Maria Tallarico, morto in un incidente mentre stava raggiungendo l’impianto ternano.
È proprio il compianto trainer napoletano a raccontare quell’incredibile cavalcata conclusa in tragedia. “Il presidente forse mi prese per pazzo quando gli chiesi un premio promozione. Firmai un contratto come un qualsiasi dipendente. Guadagnavo pochissimo. Comprammo questi giovanissimi, tra cui Nemo, Vichi, Ranieri e Palanca dal Frosinone. Riuscimmo a creare una simbiosi tra pubblico, squadra e città. Tutto questo fu determinante per farci arrivare allo spareggio in quella giornata disgraziatissima di Terni”.
Le due squadre si schierarono con le seguenti formazioni:
Catanzaro: Pellizzaro, Silipo, Ranieri (16′ Papa), Banelli, Maldera, Vichi, Nemo, Vignando, Piccinetti, Braca, Palanca. Allenatore: Di Marzio
Verona: Porrino, Nanni (68′ Cozzi), Sirena, Busatta, Gasparini, Madde’, Luppi, Mazzanti, Vriz, Franzot, Zigoni. Allenatore: Mascalaito