Le parti interessate sono state entrambe sanzionate dalla Procura Federale della FIGC con un’ammenda di 2.000 euro
Dopo l’inchiesta aperta a inizio aprile per un coro diffamatorio intonato da Pietro Iemmello sotto la curva ‘Massimo Capraro‘ nei confronti del Cosenza, la Procura Federale della FIGC ha deciso di punire il bomber giallorosso e il Catanzaro con una sanzione pecuniaria da 2.000 euro. Accettato dunque l’accordo economico proposto dall’attaccante e dalla società. Le incitazioni al coro erano avvenute lo scorso 19 marzo durante i festeggiamenti della promozione in B delle Aquile allo stadio ‘Ceravolo’ al ritono della squadra dopo la vittoriosa trasferta di Salerno contro la Gelbison che è valsa la conquista aritmetica della vetta della classifica.
Nel comunicato si legge che è stato sanzionato Iemmello per “un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo verso la società e i sostenitori del COSENZA CALCIO” e l’US Catanzaro per “responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in quanto società per la quale era tesserato il Sig. Pietro Iemmello all’epoca dei fatti“.