Il primo cittadino ai microfoni della Gazzetta del Sud: “Il salto in cadetteria può instaurare una nuova iniezione di sana fiducia collettiva”
“Oggi la città è in festa e io posso dire di essere veramente il sindaco felice di una città felice”. Gioiva così Nicola Fiorita, primo cittadino di Catanzaro, nel giorno dell’aritmetica promozione in Serie B. Il salto in cadetteria è l’opportunità di un rilancio anche per la città: “Il ritorno in B può tradursi in termini di visibilità, ma anche di quelle relazioni che servono per uscire dall’isolamento in cui Catanzaro è piombata negli ultimi anni. La Serie B può instaurare una nuova iniezione di sana e costruttiva fiducia collettiva”. Il pensiero di Fiorita va “alla promozione con la squadra allenata da GB Fabbri, nel 1984-85. Me l’ha ricordata per il gioco offensivo e per l’entusiasmo che si è creato dalla prima giornata di campionato. A dire il vero, però, per numeri, gioco e record stabiliti fino all’ultima giornata, quest’annata non è paragonabile con nessun’altra”.
E da docente universitario, il primo cittadino dà un “30 e lode per tutti. È stata una vittoria collettiva, di tutti, in cui ognuno ha fatto molto bene la sua parte con determinazione, passione e voglia di vincere. Certo, non si può che fare una menzione speciale alla grinta del capitano Luca Martinelli, ai gol del bomber Pietro Iemmello che ha sfatato il “Nemo propheta in patria”, ma devo confessare che io ho una particolare simpatia per Nicolò Brighenti: mi ricorda Clark Kent. Posato fuori dal campo, ma pronto a trasformarsi in Superman quando indossa la casacca n°23″.
Nodo stadio: tutti sperano di evitare il campo neutro anche per una sola partita. Ci riuscirete?
«Quella dello stadio è una sfida difficilissima: servirà determinazione, tenacia, lavoro di squadra e anche un po’ di fortuna. Sono certo che in un modo o nell’altro riusciremo a vincerla e a portare a casa il risultato».