Alla vigilia del debutto in Supercoppa, il tecnico giallorosso elogia le qualità dei gardesani. Bocche cucite sul rinnovo
“La squadra sta bene. Abbiamo cercato di ritrovare le motivazioni, dopo un mese e mezzo che abbiamo festeggiato non siamo gli stessi di prima. Stimola molto il confronto con le due grandi squadre che hanno vinto gli altri gironi”. E’ un Vincenzo Vivarini carico quello che si palesa in conferenza stampa alla vigilia del match tra Catanzaro e Feralpisalò.
Nell’esprimere la propria stima per l’allenatore avversario Stefano Vecchi, il tecnico di Ari definisce la Feralpisalò “una squadra equilibrata e con una metodologia di gioco particolare, diversa da quelle trovate nel nostro girone. In questa settimana il divertimento è stato preparare questa gara, siamo stati costretti a concentrarci su situazioni diverse e questo funge da uno stimolo ulteriore per la squadra. Peraltro – aggiunge – il presidente Noto mi ha chiesto di vendicare la forte delusione playoff del 2019″.
La forza del Catanzaro sta soprattutto nelle seconde linee: “Siamo riusciti a valorizzare coloro che non erano titolari come Cianci che, nonostante il poco minutaggio, ha fatto 7 gol e ha la miglior media realizzativa della squadra” ha detto Vivarini, che ha poi riservato una menzione speciale anche per Curcio e Pontisso “che hanno dimostrato di avere grandissima personalità in campo”.
La Supercoppa, a parere del trainer giallorosso, “è solo una questione di prestigio, non ha valenza a livello di obiettivi. Sarà una partita dalle forti motivazioni, ma la Serie B sarà tutt’altra storia. Sarà difficile ripetere quest’annata, ma io penso al presente e ritengo che in futuro si possa fare meglio. Bisogna sempre puntare a cose importanti”. Bocche cucite, infine, sul rinnovo del contratto: “In queste situazioni nascono sempre problemi, ci vuole tempo. Resta il fatto che io e il presidente abbiamo stima reciproca”.