Il direttore sportivo giallorosso intervistato dai colleghi del Resto del Carlino: “Giornata dopo giornata si è visto come eravamo praticamente un dream team e la risposta del pubblico è stata fantastica”
Il Catanzaro ha raggiunto la promozione in Serie B con cinque giornate d’anticipo infrangendo record su record. Dietro questa grande impresa il lavoro di molti, tra questi quello del direttore sportivo Giuseppe Magalini che grazie alla disponibilità economica del presidente Floriano Noto ha allestito e messo a disposizione del tecnico Vincenzo Vivarini una rosa costruita alla perfezione per vincere.
In un’intervista al Resto del Carlino, l’ex ds della Reggiana si è espresso così sulla costruzione della squadra schiacciasassi del girone C di Serie C 2022-2023: “La società stava lavorando bene già da qualche anno. Io sono arrivato in un contesto già oliato, siamo stati bravi e fortunati ad inserire 7-8 giocatori giusti. Un cammino del genere era impossibile da pronosticare. Giornata dopo giornata si è visto che eravamo praticamente un dream team e la risposta del pubblico è stata fantastica: all’andata col Crotone si è verificato il tutto esaurito dopo 20 anni (12mila spettatori, ndr)“.
Sulle differenze invece tra Serie B e C: “Servono riserve che abbiano valori più alti, praticamente pari a quelli dei titolari. In C te la puoi cavare con un nucleo forte e qualche rincalzo ma in cadetteria assolutamente no: ogni week-end la prima può perdere con l’ultima. In primis un portiere e un attaccante che facciano la differenza poi tutto il resto. Questo vale un po’ in tutte le categorie ma a maggior ragione in B. Un collega più esperto di me ripeteva sempre: un direttore sportivo può sbagliare la moglie ma non il portiere e il centravanti“.