Il tecnico dei satanelli presenta il match del Ceravolo: “Sicuramente è uno step alto, ma mi aspetto che i miei giochino da squadra”
Obiettivo terzo posto per il Foggia di Delio Rossi, reduce da due vittorie consecutive. Alla vigilia del match con il Catanzaro, il tecnico dei satanelli ha confermato che quello del “Ceravolo” sarà un buon banco di prova per inquadrare meglio le potenzialità dell’organico a sua disposizione. “Sicuramente – ha detto in conferenza pre-gara – è uno step alto, questa è la terza partita. Abbiamo fatto un’ulteriore settimana, lavorando per migliorare il nostro gioco e non solo per fermare la corazzata. Per fermare qualcuno significa che tu sei padrone di qualcos’altro, ma se non lo sei e pensi solo di fermare gli altri non è la cosa giusta. Sarà un’ulteriore fotografia della squadra, in un campo in cui ci sono 35 punti e quindi 12 partite vinte di differenza rispetto a noi. Ma sarà un buon banco di prova per vedere a che punto siamo. I ragazzi hanno tanta voglia di fare, abbiamo aggiunto qualcosa sia dal punto di vista fisico che di stare in campo. Passo dopo passo stanno rispondendo bene e domani è un esame importante”.
A Catanzaro non ci saranno sicuramente “Nobile per un problema al ginocchio e Beretta per una sindrome influenzale” mentre su Vacca il tecnico sottolinea che “se si allena bene e ritengo che sia pronto, sono contento. Le scelte competono a me”. Verrà poi confermata la difesa “scesa in campo domenica scorsa e abbiamo provato qualche soluzione per sopperire all’assenza di Garattoni”.
Singoli a parte, non mancheranno gli stimoli in cima ai Tre Colli: “Per il mio modo di intendere il calcio, anche la partita del giovedì contro i bambini è la partita della vita. A maggior ragione quella col Catanzaro. Guai se uno, a seconda dell’avversario, si impegna a livello differente. Domani mi aspetto una squadra che va a giocare forse con una squadra più forte e che soprattutto giochi da squadra. Indipendentemente dagli errori, se vinci o se perdi: che giochi da squadra”.