Il fantasista barese ai microfoni della Gazzetta del Sud: “Non essere mai stato fra i cadetti è un nervo scoperto, spero di avere davvero questa chance l’anno prossimo”
“È il coronamento di un sogno”. Alessio Curcio, intervistato dalla Gazzetta del Sud, non riesce a spiegare in altre parole la gioia della promozione in cadetteria del Catanzaro: “Dopo tre anni con tanti gol e assist avevo in testa di arrivare con le mie gambe in B. Non ho mai avuto questa opportunità, non ho la più pallida idea perché non mi abbiano mai chiamato, ma ce l’ho fatta”.
Il fantasista barese è legato da un altro anno di contratto con i giallorossi. “Intanto alziamo la Supercoppa, però dopo le vacanze vorrei ripartire subito. Non essere mai stato fra i cadetti è un nervo scoperto, quindi spero di avercela davvero questa chance l’anno prossimo, sono molto curioso di misurarmi con la categoria superiore anche perché c’è chi sostiene che, per caratteristiche, sarei più adatto alla B che alla C. Non vedo l’ora di iniziare la sfida personale forse più importante della carriera”. In questi giorni tiene banco la situazione Vivarini, in scadenza a giugno e alle prese con un rinnovo complicato: “Mi ha cambiato il modo di giocare, perché quando sei in una squadra forte come il Catanzaro, in cui tutti possono fare la differenza, provi a forzare la giocata. Lui mi ha dato più semplicità, era quello che mi chiedeva e credo di esserci riuscito”.
Sabato 13 maggio l’ultimo sforzo a Reggio Emilia dopo un’annata irripetibile: “Cosa mi rimane più impresso? Il calore della gente dalla prima all’ultima giornata, la presenza numerosa dei tifosi con qualsiasi meteo o in trasferte lontane. Quanto alla sfida con la Reggiana, noi puntiamo a vincere sempre. L’avversario forte, una cornice di pubblico degna, in uno stadio da Serie A: sarà bella, difficile e molto stimolante. Abbiamo un potenziale talmente alto che potevamo fare il triplete con la Coppa, ma nella nostra cavalcata in campionato non abbiamo mai avuto tentennamenti, siamo stati una squadra veramente forte”.