Ogni derby, nel bene o nel male, entra di diritto nella storia di un club. Questo, però, resterà indelebile. Il primo derby vinto in Serie B dal Catanzaro porta la firma di Vincenzo Vivarini, capace di imbrigliare per la seconda volta Caserta e portare a casa tre punti pesantissimi per il prosieguo delle Aquile. Di seguito, le pagelle del match:
Fulignati 6,5 – Attento sul tiro pericoloso di Mazzocchi al 40’, poi a inizio ripresa viene graziato dal palo sulla conclusione di Antonucci. Secondo clean sheet di fila.
Situm 7 – Tanta corsa e sacrificio sulla sua corsia di competenza. Determinante in difesa e propositivo in avanti con tanti cross, tra cui l’assist per il vantaggio firmato da Iemmello. Prestazione enorme.
Scognamillo 7 – Il gladiatore giallorosso. Prestazione di grande carattere, con grinta e determinazione. Il centrale italo-russo annulla Forte e non si risparmia mai per impegno e corsa. La fotografia della sua prestazione generosa è al 70’ quando si immola sul destro dal limite di Calò.
Brighenti 7 – Non doveva nemmeno giocare per via della febbre e alla fine sforna una prestazione quasi ineccepibile, concedendo pochissimo e controllando l’area di rigore con esperienza. (dal 28’st Miranda 6,5 – Entra in un momento delicatissimo del match e dimostra personalità da veterano. Tiene bene l’area e non si fa intimidire dagli attaccanti rossoblù. Quel dribbling in area a dieci minuti dalla fine la dice tutta sulla sua sfrontatezza).
Veroli 6,5 – Presidia bene la sua zona di competenza, mentre si dimostra meno propositivo in avanti. Nel complesso sbaglia pochissimo e nel finale si guadagna anche il rigore (poi fallito) del possibile 0-3.
D’Andrea 6,5 – La mossa vincente di Vivarini. Vivarini lo sceglie dall’inizio per limitare Frabotta, che è dunque costretto a stare bloccato in difesa. Mette lo zampino nell’azione dell’1-0. (dal 24’st Brignola 6 – Entra con la voglia di creare qualche pericolo, ma non impatta per come vorrebbe in un match complicato. L’impegno c’è).
Pompetti 6,5 – Dirige la manovra con qualità e lavora un’infinità di palloni aiutando la squadra a macinare gioco e dando una grossa mano anche in fase di interdizione.
Petriccione 6,5 – Gestisce in maniera impeccabile le varie situazioni di gioco e imposta bene, creando buone geometrie. Il suo apporto alla causa è determinante in entrambe le fasi. (dal 34’st Verna s.v.)
Vandeputte 6 – La squadra sviluppa gioco più sull’out destro e Marras è un cliente scomodo, ma il belga è sempre una spina nel fianco degli avversari e aiuta tanto in fase di non possesso. (dal 34’st Sounas s.v.)
Ambrosino 7 – E’ il suo momento. Si impegna come sempre e tiene sotto pressione la difesa del Cosenza, svariando su tutto il fronte offensivo. Suo l’assist per il gol firmato da Biasci. Avrebbe certamente meritato di calciare il rigore del possibile 0-3.
Iemmello 8 – Cinquantesimo gol con la maglia giallorossa, undicesimo in stagione, settimo al Cosenza sua vittima preferita. Decidere ancora il derby e farlo al “Marulla”, con uno stadio che inveisce contro di lui per tutta la partita, fa capire quanta personalità abbia il capitano giallorosso. Basta questo per l’optimum. (dal 28’st Biasci 6,5 – Entra e spacca, con un gol che chiude la contesa. Peccato per quel rigore sbagliato nel finale).
Vivarini 7,5 – Un altro capolavoro tattico firmato dal tecnico giallorosso. La mossa D’Andrea ha sorpreso tutti, anche la squadra avversaria con Frabotta costretto a stare più basso per non aprire spazi pericolosi. Che puntualmente, però, si sono aperti portando al vantaggio giallorosso. Gli upgrade difensivi consentono di stare tranquilli nel momento di pressione rossoblù e di rischiare poco e nulla. Chiudere la partita sulla superiorità numerica è stato un gioco da ragazzi. Solido, cinico, spietato: le Aquile non si pongono limiti e continuano a volare. Guidate da un condottiero che sta scrivendo la storia.
