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Catanzaro-Ascoli 3-2, le pagelle: D’Andrea deus ex machina, Iemmello trascinatore

Segnali incoraggianti da Donnarumma, giornata no per Veroli e Verna

Il Catanzaro si aggiudica il primo match point per la salvezza e batte 3-2 l’Ascoli in un match dalle mille emozioni. Una prestazione che testimonia ancora una volta il grande cuore della squadra di Vivarini, capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo e ribaltare il risultato quando tutto sembrava essere ormai indirizzato sui binari bianconeri. Di seguito, le pagelle del match:

Fulignati 6 – Non può nulla sui due gol dell’Ascoli, per il resto ordinaria amministrazione e qualche buon intervento.

Situm 5,5 – In ritardo su entrambi i gol dell’Ascoli: prima Mantovani sbuca alle sue spalle, dieci minuti più tardi Botteghin lo sovrasta. Spinge molto sul suo out di competenza, commettendo però qualche sbavatura. 

Scognamillo 6 – Solita ruvidezza, complessivamente fa buona guardia dietro con i movimenti giusti e aiuta i suoi nella gestione della palla. A ridosso dell’intervallo rischia l’autorete nel tentativo di anticipare D’Uffizi. Efficace nella ripresa. 

Antonini 6,5 – Conferma le ottime sensazioni dell’esordio con un’altra prestazione di qualità e sostanza. Detta i tempi e gestisce il pallone con personalità, mentre ha ancora ampi margini di miglioramenti nel contatto con l’avversario nelle zone alte di campo. Il gol che sblocca il match porta la sua firma: d’altronde, a Taranto aveva l’etichetta di difensore goleador. 

Veroli 5 – Viene contenuto bene dagli esterni bianconeri e di conseguenza resta più arroccato in difesa. Deve vedersela con un cliente non facile come Falzerano e finisce per subirlo (dal 30’st Oliveri s.v.).

Sounas 5,5 – Il greco ci ha abituato a prestazioni migliori. Corre e combatte in mezzo al campo ma gran parte dei suoi scambi finiscono per essere intercettati dalla rete dell’Ascoli. Meno incisivo rispetto ai suoi standard. (dal 18’st D’Andrea 7,5 – Entra con la voglia di spaccare la partita e lo fa davvero. Ispiratissimo sull’out destro, causa l’autogol di Bellusci con una giocata super ai danni di Falzerano. Si va a prendere l’abbraccio di Vivarini, il coro dell’intero stadio e l’angolo che porta al gol del 3-2. Nel finale spreca una ghiotta ripartenza, ma il talento di proprietà del Sassuolo è sulla strada giusta).

Pompetti 6 – Prestazione dalle due facce. Nel primo tempo commette qualche sbavatura di troppo, finendo quasi per regalare il terzo gol all’Ascoli con un erroraccio sulla trequarti. Dopo l’espulsione di Valzania partecipa con più continuità alla manovra giallorossa e serve un pallone d’oro a Oliveri che tutto solo in area spreca il gol del 2-2. 

Verna 5 – Gli avversari lo pressano sporcando la manovra e lui non riesce a trovare gli spazi giusti. Pochi inserimenti e meno efficacia del solito in fase di non possesso. (dal 45’st Petriccione 6,5 – Gestisce in maniera impeccabile le varie situazioni di gioco e imposta bene, creando buone geometrie. Il suo apporto alla causa giallorossa sarà determinante).

Stoppa 5 – Si spende con tanta corsa sul versante di sua competenza, sovrapponendosi con continuità, ma col passare dei minuti si dimostra fumoso. (dal 26’st Donnarumma 6,5 – Negli ultimi tre mesi aveva collezionato solo cinque minuti contro la Feralpisalò. Entra con grande voglia di fare e si rende decisivo nell’azione del 3-2 con la sponda per la rete di Iemmello).

Biasci 5 – Cerca di far male alla retroguardia avversaria con qualche spunto in velocità, ma non gli riesce. Svaria come sempre su tutto il fronte offensivo, ma riceve pochi palloni giocabili e alla lunga si perde. L’assenza di Vandeputte si è sentita. (dal 1’st Iemmello 7 – Cuce il gioco offensivo dei suoi dettando le azioni e va a prendersi quasi sempre il pallone tra le linee con movimenti molto precisi. Causa l’autorete di Bellusci e poco dopo fa esplodere il “Ceravolo” con il gol che decide il match. Il capitano, ormai si sa, è imprescindibile. 

Ambrosino 6 – Partita non semplice per l’attaccante campano, che aiuta la squadra a salire e nel primo tempo serve l’assist per Antonini. Merita la sufficienza piena per l’impegno su tutto il fronte offensivo. 

Vivarini 6,5 – All’andata l’Ascoli aveva fatto soffrire maledettamente i giallorossi. Al ritorno stesso copione, fino all’espulsione di Valzania che ha cambiato completamente l’inerzia della gara. Nel primo tempo l’Ascoli, anche dopo il gol di Antonini, pressava a tutto campo per disturbare la costruzione dal basso delle Aquile riuscendo a ribaltare il risultato (su due palloni alti in area, a conferma di un problema sempre presente in casa giallorossa) e complicando ulteriormente la partita. Nella ripresa azzeccati gli ingressi di Petriccione e Iemmello, ma a essere decisiva nell’economia del match è l’espulsione di Valzania (dopo l’intervento del Var). Da lì in poi gli ospiti intensificano l’atteggiamento difensivo e Vivarini dà nuova linfa all’attacco con D’Andrea e Donnarumma. Petriccione e Pompetti entrano nel vivo della manovra, Situm viene dirottato a sinistra e dialoga bene con Ambrosino, la difesa bianconera è costretta agli straordinari per controllare Iemmello e Donnarummma, D’Andrea spacca la partita. Una lettura efficacissima da parte del tecnico giallorosso, che può gioire per tre punti determinanti in chiave salvezza. 

 

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