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Catanzaro-Palermo 1-1, un pareggio che restituisce fiducia: le pagelle

Biasci e Pompetti migliori in campo, buona prova della difesa e serata no per capitan Iemmello

Un punto che restituisce fiducia e morale. Bicchiere mezzo pieno per il Catanzaro, che pareggia in casa contro il Palermo e si riscatta (seppur parzialmente) con una prestazione di sostanza e qualità al cospetto di un avversario in lotta per traguardi ben più ambiziosi. Di seguito, le pagelle del match:

Fulignati 6,5 – Non può nulla sul colpo di testa di Segre, mentre in avvio chiude magistralmente lo specchio a Soleri. Per il resto del match non viene mai chiamato in causa e si limita a essere spettatore interessato, eccezion fatta per quella mischia velenosa che poteva costare carissimo…

Situm 6 – Nel finale di primo tempo, dopo 45 minuti di grande impegno sulla corsia destra (dal suo cross nasce l’1-0), evita il pareggio con una diagonale difensiva provvidenziale. Nella ripresa, invece, si fa sovrastare in area da Segre che segna l’1-1 e qualche minuto dopo rischia di combinare la frittata con un auto-palo sul pallone messo in mezzo da Ranocchia. Nel complesso una prestazione di sacrificio. (dal 35’st Oliveri s.v.)

Scognamillo 6,5 – Attento e ruvido, cerca di tenere a bada come può i due attaccanti avversari con grande fisicità e sostanza. Gestisce bene gran parte delle situazioni e sceglie correttamente i tempi di uscita, commettendo poche sbavature. 

Brighenti 6,5 – Stesse considerazioni per il collega di reparto. Controlla l’area di rigore con esperienza e limita in maniera decisa le iniziative degli attaccanti del Palermo. Anche lui si riscatta pienamente. Peccato solo per quel giallo nel finale che gli farà saltare la partita di sabato prossimo contro lo Spezia.

Veroli 6,5 – Una garanzia. Presidia bene la sua zona di competenza, spinge e si dimostra determinante in fase di disimpegno. Per di più sfiora il gol di testa. Prestazione completa. (dal 40’st Antonini s.v.)

Sounas 6,5 – Intelligenza e qualità in salsa greca. Si dimostra uno dei migliori del Catanzaro per determinazione in entrambe le fasi e dai suoi piedi partono molte azioni pericolose, tra cui quella che porta al gol di Biasci. Cala leggermente nella ripresa, quando deve arretrare di più il raggio d’azione.

Pompetti 7 – Ormai si è inserito appieno nei meccanismi della squadra. Dirige la manovra con qualità e lavora un’infinità di palloni aiutando la squadra a macinare gioco, dando una grossa mano anche in fase di interdizione. Suo nella ripresa il cross per il colpo di testa di Ambrosino che termina fuori di poco. Unica macchia il pallone sanguinoso perso che ha portato poi all’azione dell’autopalo di Situm.

Verna 6 – Non si fa mai trovare fuori posizione ed è determinante in fase di interdizione, anche se Segre si muove molto e lo tiene basso. Sacrificio e sostanza al servizio del centrocampo giallorosso: giocatore imprescindibile. (34’st Petriccione s.v.)

Vandeputte 6 – La squadra sviluppa gioco più sull’out destro, ma il belga è sempre una spina nel fianco degli avversari e i suoi cross mandano in tilt la difesa avversaria. Suo nella ripresa il cross su corner per la zuccata di Scognamillo.

Biasci 7 – Letale e instancabile, non dà punti di riferimento alla difesa avversaria spaziando su tutto il fronte offensivo. Quello segnato al Palermo è il settimo gol in campionato, che gli vale il momentaneo primo posto nella classifica dei marcatori giallorossi: uno come lui è essenziale nello scacchiere del Catanzaro. 

Iemmello 5 – Serata no per il capitano giallorosso. Viene limitato dall’ottima marcatura dei centrali rosanero e si svena senza successo per trovare lo spunto giusto, finendo per sbagliare molti passaggi. Il suo lavoro di ricamo è meno efficace del solito. (dal 20’st Ambrosino 6 – Contribuisce a tenere alta la squadra e per due volte fa tremare la retroguardia avversaria. La sufficienza è meritata).

Vivarini 6“Contro il Palermo è la partita giusta per ritrovare l’attenzione che serve in queste occasioni. Sarà una sfida di cartello e può portarci una nuova linfa”. Aspettative della vigilia pienamente rispettate. Da qualsiasi prospettiva lo si guardi, il punto ottenuto nel match contro il Palermo è pesantissimo. Perché restituisce fiducia e serenità alla squadra che ha dimostrato di competere alla pari con un Palermo costruito per vincere il campionato. Certamente rivedibile l’approccio nella ripresa, con l’ennesimo gol preso su un pallone alto in area di rigore, ma la reazione c’è stata. Con intelligenza tattica e intensità su ogni pallone, proprio come il Catanzaro ci aveva abituato.

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