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Palermo-Catanzaro 1-2, lezione di calcio dei giallorossi al Barbera: le pagelle

Un atteggiamento del genere, contro una squadra dalle individualità di alto livello come il Palermo, tutto è tranne che da matricola

Un altro scalpo eccellente. Il Catanzaro espugna anche il “Barbera” di Palermo e per una notte si gode il terzo posto in solitaria. Iemmello e Biasci, mattatori del derby, trascinano ancora le Aquile al successo dopo una prestazione totale, fatta di predominio territoriale e sofferenza stoica nel finale. Un atteggiamento del genere, contro una squadra dalle individualità di alto livello come il Palermo, tutto è tranne che da matricola. Di seguito, le pagelle del match:

Fulignati 6,5 – Attento nella prima frazione su Mancuso e nella ripresa su Henderson e Segre, praticamente incolpevole sul gol di Stulac. Sulle palle alte il portierone giallorosso dà sicurezza all’intero reparto.

Katseris 7 – Attento in marcatura, bravo negli spazi stretti, parecchio propositivo in avanti. Il laterale greco è ormai una certezza: fa entrambe le fasi con tecnica, corsa e personalità da veterano. Al quarto d’ora va vicino al gol dopo uno scambio bellissimo con Sounas. (dal 23’st Miranda 6 – Impegno e attenzione nel limitare gli avversari che nel finale assediano la trequarti avversaria. Anche una buona dose di cattiveria, al punto da spendere un cartellino giallo intelligente).

Scognamillo 7,5 – Brunori è ancora nel suo taschino. Il principale pericolo rosanero viene completamente annullato dal centrale italo-russo, che si dimostra una assoluta garanzia. Gestisce bene gran parte delle situazioni e sceglie correttamente i tempi di uscita. Ruvido ma deciso, trova anche un piattone al volo mandando alto sopra la traversa.

Brighenti 6,5 – Praticamente perfetto per 83 minuti. Fa il suo compito con a solita eleganza, la sua tipica marcatura stretta e scelte in anticipo decise. Nel finale, però, si fa bruciare da Stulac in occasione del gol dell’1-2. 

Veroli 7 – Dà continuità alle buone prestazioni con un’altra prova di grande intelligenza tattica e senso della posizione. L’assist per il gol del vantaggio è il plus. 

Sounas 7 – Un’altra prestazione totale, di corsa e sacrificio in fase di non possesso. Chiude bene le diagonali e si dimostra indispensabile con i suoi movimenti tra le linee, cercando anche qualche lancio in profondità. Al quarto d’ora serve con un lancio splendido Katseris che impegna Pigliacelli da posizione ravvicinata. 

Ghion 7 – A centrocampo comanda lui. Si libera bene della pressione avversaria prendendosi numerosi falli, non si tira mai indietro quando c’è da fare a sportellate ed è determinante in fase di non possesso supportando il lavoro dei due centrali arretrati. Esce stremato. (dal 23’st Pontisso 6 – Si fa trovare pronto e con la sua fisicità risulta determinante in fase di ripiegamento. Sempre pronto quando viene chiamato in causa).

Pompetti 7 – Un’altra prova di maturità superata a pieni voti. Contribuisce a mantenere gli equilibri della squadra senza mai risparmiarsi con una prestazione perfetta nella doppia fase di possesso e non possesso. Mai fuori posizione, personalità da vendere: sta diventando una garanzia.

Vandeputte 7 – Parte in sordina e cresce col passare dei minuti. La gara si sblocca grazie a una sua iniziativa sull’out sinistro, mentre nella ripresa attacca lo spazio da destra e fornisce un assist strepitoso in profondità per Biasci. Peccato per quel palo: sarebbe stata la giusta ciliegina sulla torta. (dal 23’st Oliveri 6 – Entra in campo e prova ad approfittare degli spazi concessi dal Palermo sulla fascia di centrocampo, ma la partita progressivamente si complica e finisce per giocare da terzino. Causa un’ammonizione tra i rosanero).

Iemmello 7,5 – Si sprecano gli aggettivi per lui. Sull’occasione del suo gol evita il diretto marcatore e segna di rapina, poi sfiora la doppietta personale ed è praticamente immarcabile con i suoi classici movimenti tra le linee. Quel lancio per Vandeputte nella ripresa è un qualcosa di incredibile. Attaccante completo. (dal 29’st’ Stoppa 6 – Entra in un momento delicato del match e fa di tutto per aiutare i suoi compagni, ma il nervosismo finisce per condizionarlo un po’).

Biasci 7,5 – La perfetta spalla di Re Pietro. Crea il primo pericolo del match, dialoga bene con Vandeputte e proprio su un suo lancio attacca bene la profondità e, approfittando di una défaillance di Gomes, insacca il 2-0. Letale e instancabile, non dà punti di riferimento alla difesa avversaria. E’ in forma e si vede. (dal 29’st Ambrosino 6 – Contribuisce a tenere alta la squadra e prova a impensierire la retroguardia avversaria. La sufficienza è meritata).

Vivarini 7 – La prima vittoria su Corini l’ha impreziosita con un eccellente lavoro sul piano tecnico-tattico. Nella prima frazione il Palermo pressa provando la riconquista alta e la verticalizzazione immediata su Brunori, ma i suoi chiudono bene gli spazi e rendono sterile la manovra rosanero. Sulle fasce domina il Catanzaro e proprio sugli sviluppi di un’iniziativa di Vandeputte sulla sinistra nasce il vantaggio di Iemmello. Il raddoppio di Biasci nella ripresa arriva in un altro momento chiave del match e spiana la strada ai giallorossi che sprecano più volte il potenziale 0-3. I cambi conservativi inducono i giallorossi ad arretrare il proprio baricentro e i rosanero a far piovere palloni in area dove nel finale Stulac trova il colpo di testa vincente facendo tremare la retroguardia ospite. La capacità di saper soffrire nel finale, unita a tutto quanto detto in precedenza, certifica la netta crescita della squadra. Una notte al terzo posto, meritatissima.

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