“È giusto che la società si faccia sentire nei momenti meno felici. Non ci possiamo nascondere, siamo in difficoltà ed è oggettivo che dopo il derby col Cosenza ci sia stato un calo. Può essere fisico, mentale o di appagamento che non deve esistere ma i ragazzi sono esseri umani. Questa squadra ci ha regalato grandi soddisfazioni nel corso della stagione portandoci a una salvezza con largo anticipo. Nelle ultime otto partite abbiamo raccolto soltanto cinque punti e sono troppo pochi. Il campionato di Serie B però è molto complicato ed equilibrato. Noi non siamo superiori alle altre, abbiamo performato alla grande con i nostri principi e siamo ancora sesti assieme al Palermo. Ci avremmo messo la firma sul sesto posto a tre giornate dalla fine. Ci siamo forse un po’ adagiati, ma bisogna ritrovare adesso quella voglia di non prendere gol e quella cattiveria che serve per fare risultato in un rush finale in cui tutti sono affamati“. È quanto ha dichiarato Ciro Polito nel corso di una conferenza stampa organizzata all’indomani della sconfitta di Castellammare e della scelta di andare in ritiro.
“Vivo la città tutti i giorni e sento illazioni da parte dei tifosi riguardo la disputa dei play-off che non esistono – ha proseguito il ds del Catanzaro – Questa società vuole arrivare ai livelli più alti possibili e non vivacchiare. Viviamo tutti di risultati qui, quando mancano veniamo tutti messi sulla graticola, io compreso assieme ai giocatori. Tutto può succedere una volta raggiunti i play-off e non vogliamo privarci di questo sogno. Non è adesso il momento dei processi, il pubblico ci deve stare vicino come ha fatto nel corso dell’anno per raggiungere quello che è diventato il nostro obiettivo. La piazza non deve perdere entusiasmo, i ragazzi sanno cosa significa il loro sostegno e hanno bisogno del calore dei propri tifosi. Dovrà essere l’arma in più del Catanzaro in questo rush finale. Ci aspettano tre finali da qui alla fine del campionato. Ogni partita d’ora in poi deve essere quella della vita per tutti, quella che ti può cambiare il percorso della stagione e della carriera”.
Polito difende strenuamente il mercato: “Fino a poco tempo fa sembrava che il mercato fosse bellissimo, invece ora si rimette tutto in discussione. Abbiamo riempito l’organico mantenendo la vecchia guardia, seguendo gli equilibri della società: la squadra, d’altronde, sta al sesto posto a pari punti con il Palermo. Rispetto alle squadre che stanno davanti a noi, abbiamo un gap economico e questo bisogna ricordarlo”. Ilie sta confermando le aspettative: “È fortissimo, ha dimostrato valori importanti e si faranno valutazioni a tempo debito. Faremo di tutto per prenderlo, a gennaio abbiamo sfruttato un’operazione favorevole e ci è andata bene”.
Tema caldo sono anche gli infortuni frequenti che stanno colpendo la squadra: “Fanno parte della stagione – dice il ds -, il calcio moderno impone ritmi altissimi. Stiamo riflettendo con lo staff. A inizio stagione avevamo quattro esterni più Cassandro che riesce ad adattarsi, mentre ora abbiamo fatto a meno di D’Alessandro che in queste partite avrebbe dato quel brio in più mentre Buso ha problemi fisici diversi. A marzo e aprile gli infortuni si moltiplicano, siamo nella media di tutti quanti”. Sulla scelta del ritiro: “È una presa di coscienza che hanno i ragazzi riguardano il momento che stiamo vivendo. Questa scelta non punisce nessuno, può essere utile per stare insieme e risollevarci. La squadra tiene tanto a raggiungere i play-off, ha un forte senso di responsabilità nei confronti della tifoseria e vuole i play-off. Tutti insieme possiamo uscire da questo momento di difficoltà”. Polito vede la squadra allenarsi e rassicura i tifosi: “Cerco di essere sempre vigile su ogni comportamento ma questi ragazzi si allenano e si impegnano al massimo ogni giorno. Qualcosa sta venendo meno in questo momento ma la nostra gente può stare tranquilla che ce la metteremo tutto per gratificare i loro sforzi e sacrifici. Siamo consapevoli quanto sia importante finire al meglio questo campionato e vogliamo domenica regalarci una grande vittoria”.
