L’ultima partita l’aveva giocata il giorno di Santo Stefano, sul terreno del “Città del Tricolore“. Poi un terribile infortunio durante la pausa natalizia e il responso degli esami strumentali: lesione muscolare alla coscia sinistra. Prima d’allora, Ghion non aveva mai mancato un appuntamento. Tanto da diventare uno dei giovani più presenti, oltreché più apprezzati, dell’intera categoria.
Da punto fermo nello scacchiere del Catanzaro a lungodegente, costretto all'”esilio” in quel di Cesena per ricevere cure specifiche in un centro specializzato. Quella lacuna il Catanzaro l’ha dovuta colmare prendendo sul mercato un nuovo play di livello come Petriccione, che ha ripagato subito le aspettative con prestazioni altisonanti. Una staffetta che si è materializzata di fatto al “Braglia” al quarto d’ora della ripresa, con l’ingresso del mantovano al posto dell’ex Crotone. Ora non sarà semplice tenere fuori uno dei due dall’undici titolare e, infatti, la scorsa settimana in allenamento Vivarini ha già sperimentato il curioso tandem in mediana.
Le emozioni del ritorno in campo Ghion le ha affidate a un post sui social: “Quanto mi è mancata questa sensazione… Sono stati tre mesi lunghi e molto difficili – le sue parole –, non poter essere in campo ad aiutare la squadra devo ammettere che è stata dura. Però fortunatamente il peggio è passato. Ora continuiamo a spingere e chiudiamo al meglio questo campionato!”.