Una pagina indelebile di storia, scritta dalle Aquile di Ballacci capaci di eliminare squadre di grossa levatura grazie alle reti di Gianni Bui
La Fiorentina, dopo la promozione in finale di Conference League, ha ricordato quest’oggi sui social un anniversario storico: il 19 maggio del 1966, ben 57 anni fa, i viola vincevano la finale di Coppa Italia contro il Catanzaro. Una pagina indelebile di storia, scritta dalle Aquile di Ballacci capaci di eliminare squadre di grossa levatura (tra cui la Juventus di Herrera, che l’anno seguente avrebbe vinto lo scudetto) grazie alle reti di Gianni Bui ben assistito dalle ali Vanni e Maccacaro.
Nell’ultimo atto della competizione, disputatosi all’Olimpico, a inizio ripresa la squadra giallorossa pareggia il momentaneo vantaggio viola (firmato da Hamrin) con la rete di Marchioro. Il match si prolunga fino ai tempi supplementari e, proprio quando sembrava essere indirizzato sui binari dei tiri di rigore, Bertini al minuto 109 infrange i sogni di gloria del Catanzaro con un contestatissimo penalty e regala il trofeo alla Fiorentina. Al Catanzaro resta la soddisfazione di aver disputato un grandissimo torneo, pur essendo una compagine militante nel campionato cadetto.
IL TABELLINO
Fiorentina: Albertosi, Pirovano, Rogora, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi. Allenatore: Bruno Chiappella
Catanzaro: Provasi, Marini, Lorenzini, Maccacaro, Tonani, Sardei, Vanini, Marchioro, Bui, Gasparini, Tribuzio. Allenatore: Dino Ballacci
Arbitro: Sbardella di Roma
Marcatori: 30′ Hamrin, 47′ Marchioro, 109′ Bertini (rig.)