“Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Oggi ci ritroviamo per ripartire perché sabato abbiamo una gara di un minitorneo che comincerà venerdì e ci auguriamo possa finire il più tardi possibile per noi. I play-off sono gare diverse da quelle di campionato e sono tutte finali. Sono curioso di capire quanto siamo maturi e quanta esperienza potranno farci acquisire in futuro e nell’immediato“. È quanto dichiarato da Giuseppe Magalini, direttore sportivo del Catanzaro, ai microfoni di “Dopo il 90°”, trasmissione dedicata al calcio calabrese in onda su Teleuropa Network e condotta da Anna Franchino. “Sarebbe una bugia dire che siamo partiti con l’obiettivo dei play-off – ha proseguito -. All’inizio c’era la volontà di conoscere la categoria perché eravamo una neopromossa nonostante alcuni di noi, dal mister a me, aveva già fatto la B. Siamo orgogliosi di essere stati in zona play-off sin dalla prima giornata. Le squadre che li faranno, tolto il Catanzaro, sono tutte di livello assoluto e noi siamo gli intrusi”.
Sabato 18 maggio il turno preliminare play-off contro il Brescia al “Ceravolo“: “Siamo contenti di giocarlo in casa e con due risultati su tre a disposizione, ma non sarà comunque facile. Affronteremo, tra le sei squadre della griglia play-off, quella con più partecipazioni. Ha esperienza da vendere e sono stati tanti anni anche in Serie A, dobbiamo quindi prepararci bene perché sarà una gara delicata. Siamo all’esordio in questi play-off e quindi dobbiamo stare attenti”. Sulla promozione diretta: “Non ci abbiamo mai pensato. Io speravo di restare sempre nella griglia play-off e guardavo la nona, capire poi che potevamo arrivare al quinto o al sesto posto è stato motivo di grande orgoglio ed è diventato il nostro obiettivo. Secondo il mio punto di vista abbiamo fatto il massimo”. Sul suo futuro: “Ci siamo dati appuntamento con il presidente dopo i play-off. Non ne abbiamo ancora parlato, ma mi auguro che tutto possa andare per il verso giusto”.
Magalini non nasconde il suo rammarico per le assenze di D’Andrea, Ghion e Ambrosino: “Dispiace per queste tre assenze pesanti. Tutte le squadre hanno defezioni, ma noi potremmo pagarne più dazio rispetto alle altre. Il problema più grande è che se tu passi il turno devi giocare ogni tre giorni e quindi diventa sempre più difficile. Squadra in fase calante nella coda del campionato? È vero che abbiamo perso le ultime due gare, ma erano ininfluenti per la nostra classifica. L’ultima vittoria casalinga è stata quella contro il Venezia e ci ha dato una forza ulteriore importante. Affrontare le ultime due gare con meno furiore agonistico ci può stare a questo punto”.
Sulla paura di perdere qualche elemento pregiato in estate: “Diversi nostri giocatori piacciono in Serie A. Anche Antonini, che è arrivato solo a gennaio, interessa a numerosi club. Una brava società e un bravo direttore, però, devono cercare di sopperire a eventuali cessioni importanti. Il prossimo anno sarà difficile confermarsi al quinto posto, non dico che soffriremo per salvarci ma potremmo avere difficoltà mai riscontrate quest’anno. Ci aspetta un lavoro ancora più intenso per la prossima stagione”. Infine, sul rinnovo dei senatori giallorossi: “A livello contrattuale abbiamo voluto premiare tutti quelli che ci avevano regalato la straordinaria cavalcata dell’anno scorso. Per il prossimo campionato dovremo documentarci riguardo alla lista, ma non credo ci saranno problemi con questi giocatori”.