Massimiliano Carlini è uno degli ex calciatori della storia recente del Catanzaro che viene ricordato con più affetto dai tifosi giallorossi. Intervenuto ai microfoni di TuttoC, l’attuale attaccante del Terracina (squadra di Eccellenza laziale) è tornato a parlare della sua esperienza in cima ai tre colli senza nascondere il suo dispiacere per non aver preso parte alla stagione della promozione in Serie B: “Mi è dispiaciuto tantissimo, purtroppo è stata una scelta dell’allenatore. Quando arrivò Vivarini sono stato messo fuori da vice capitano e capocannoniere senza nessuna spiegazione. A gennaio volevano cedermi ma ho deciso di restare”.
Sulla stima dei tifosi: “Mi sono sempre messo a disposizione della squadra e la gente ha apprezzato che ho dato tutto me stesso per la maglia”. Infine, sulle ultime stagioni delle Aquile: “Il presidente Noto ha fatto tanti sacrifici, io sono stato a Catanzaro nell’anno zero. Sono arrivato al termine del ciclo Auteri, all’inizio eravamo sette giocatori con alcuni che sembravano in partenza come Martinelli, De Risio, Statella. Poi si è costruita un’ossatura di squadra, siamo arrivati secondi con Calabro e poi anche l’anno successivo con Vivarini. Uscimmo malamente con il Padova in semifinale playoff e lo scorso anno è stata la chiusura di un cerchio”.