“Lavoriamo per fare sempre meglio e ora che siamo lì vogliamo arrivare il più in alto possibile. L’obiettivo era la salvezza ma ora vogliamo dire la nostra nella zona playoff. Può succedere di tutto e siamo pronti a fare il meglio per poter piazzarci nella migliore posizione in classifica. Il calcio è bellissimo perché imprevedibile, ci proveremo come abbiamo sempre fatto”. E’ quanto ha dichiarato Jari Vandeputte in un’intervista ai microfoni di Fanpage.it.
Una stagione fin qui straordinaria, per lui e per l’intero gruppo: “Eravamo consapevoli della forza della nostra squadra ma forse non ci aspettavamo di essere così in alto. Siamo rimasti al 90% quelli dello scorso anno e questi ci ha sicuramente aiutato a bypassare alcuni step. L’obiettivo della stagione era quello di salvarci il prima possibile ma al primo giorno di ritiro non pensavo che saremmo stati dentro i playoff in maniera costante“.
Dal Gent al Catanzaro: “Volevo giocare e la chiamata del direttore mi ha convinto. Sono felice perché il progetto è molto serio e ancora oggi sono convinto di quella scelta. Ho fatto un passo indietro ma il valore del progetto si è potuto riscontrare con la promozione e ora con quello che stiamo facendo”. Un calciatore a cui si ispira è l’idolo di sempre Dries Mertens: “Quando sono arrivato in Italia il mio obiettivo era quello di arrivare in Serie A per giocare contro di lui ma ora è andato in Turchia. Un giocatore molto forte, lo seguo dai tempi dell’Utrecht e poi l’ho sempre guardato con piacere. Nel mio ruolo ho sempre osservato con grande interesse Ivan Perisic. Calciatore forte fisicamente e che negli ultimi metri sapeva fare tante cose, dagli assist ai gol. Un altro calciatore che mi piaceva molto ai tempi del Chelsea era Eden Hazard, nel breve era uno dei più forti del mondo“.