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Catanzaro, Vandeputte: “Playoff? Vogliamo arrivare il più in alto possibile”

"Eravamo consapevoli della forza della nostra squadra ma forse non ci aspettavamo di essere così in alto. Ora può succedere di tutto"

“Lavoriamo per fare sempre meglio e ora che siamo lì vogliamo arrivare il più in alto possibile. L’obiettivo era la salvezza ma ora vogliamo dire la nostra nella zona playoff. Può succedere di tutto e siamo pronti a fare il meglio per poter piazzarci nella migliore posizione in classifica. Il calcio è bellissimo perché imprevedibile, ci proveremo come abbiamo sempre fatto”. E’ quanto ha dichiarato Jari Vandeputte in un’intervista ai microfoni di Fanpage.it.

Una stagione fin qui straordinaria, per lui e per l’intero gruppo: “Eravamo consapevoli della forza della nostra squadra ma forse non ci aspettavamo di essere così in alto. Siamo rimasti al 90% quelli dello scorso anno e questi ci ha sicuramente aiutato a bypassare alcuni step. L’obiettivo della stagione era quello di salvarci il prima possibile ma al primo giorno di ritiro non pensavo che saremmo stati dentro i playoff in maniera costante“.

Otto gol e dieci assist in stagione: “I numeri mi rendono felice e mi spingono a fare sempre meglio. Io sono un esterno a cui piace molto andare avanti e cercare delle soluzioni. Non c’è un segreto (ride, ndr), il lavoro che facciamo con la squadra durante la settimana mi aiuta a trovarmi in zone di campo dove posso far male agli avversari. Il cambio di modulo mi ha aiutato ad essere più fresco negli ultimi 16 metri“. La furia belga preferisce giocare a sinistra più che a destra: “Sì, mi piace di più perché posso entrare nel campo con la palla con il piede forte sia per passare ai compagni che per calciare. Ho giocato diverse volte a destra quando il mister me lo chiedeva ma a sinistra mi esprimo meglio. Un esterno oggi deve fare entrambe le fasi nel miglior modo possibile, aiutare la squadra in ripiegamento ed essere decisivo negli ultimi metri”.

Dal Gent al Catanzaro: “Volevo giocare e la chiamata del direttore mi ha convinto. Sono felice perché il progetto è molto serio e ancora oggi sono convinto di quella scelta. Ho fatto un passo indietro ma il valore del progetto si è potuto riscontrare con la promozione e ora con quello che stiamo facendo”. Un calciatore a cui si ispira è l’idolo di sempre Dries Mertens: “Quando sono arrivato in Italia il mio obiettivo era quello di arrivare in Serie A per giocare contro di lui ma ora è andato in Turchia. Un giocatore molto forte, lo seguo dai tempi dell’Utrecht e poi l’ho sempre guardato con piacere. Nel mio ruolo ho sempre osservato con grande interesse Ivan Perisic. Calciatore forte fisicamente e che negli ultimi metri sapeva fare tante cose, dagli assist ai gol. Un altro calciatore che mi piaceva molto ai tempi del Chelsea era Eden Hazard, nel breve era uno dei più forti del mondo“.

 

 

 

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