Vandeputte cuore giallorosso: i record a Catanzaro e l’obiettivo “doppia doppia”

Prima del fischio d'inizio del match contro il Palermo, Noto e Foresti hanno omaggiato il belga con una targa celebrativa per le 100 presenze

Tagliare il traguardo delle 100 presenze con la stessa maglia è motivo di grande orgoglio e privilegio. Riuscire a farlo a suon di record e con trofei in bacheca rende questo traguardo ancor più unico e speciale. Il legame tra Jari Vandeputte e il Catanzaro sarà indissolubile nel tempo, indipendentemente da ciò che il futuro riserverà al belga. Oltre cento presenze con la stessa maglia non sono un traguardo poi così comune nel calcio odierno, dove tutto è veloce e spesso effimero. 

Noto e Foresti, al termine del riscaldamento che precedeva il fischio d’inizio del match contro il Palermo, hanno voluto omaggiarlo con una targa celebrativa per il traguardo della cifra tripla di presenze, raggiunto in verità in Catanzaro-Brescia dello scorso 23 dicembre con tanto di gol (bellissimo). In cima ai tre colli, “le petit diable” si è consacrato, diventando silenzioso leader dell’intero spogliatoio. Lavoro e sacrificio come mantra da dover costantemente rispettare per meritarsi e guadagnare sul campo il ruolo di protagonista.

Da esterno di centrocampo, tra Coppa Italia e Serie B, è riuscito a segnare finora 7 gol servendo ben 8 assist ai suoi compagni (sette solo in campionato, che ne fanno attualmente il primatista in cadetteria). Sommandoli a quelli delle due scorse stagioni, fanno 25 gol e 46 assist con i giallorossi. Una vera e propria macchina. E ad esaltarlo contribuisce anche il legame oramai ben saldo con la città oramai: “Questi tifosi mi hanno accolto benissimo in un momento difficile della mia carriera – aveva detto in un’intervista al Corriere dello Sport -, avverto continuamente il loro affetto che non avevo mai sentito da altre arti. Poi c’è un bel clima, il mare, insomma tutto per fare bene.

I tecnici di Serie B, quasi all’unanimità, lo hanno eletto giocatore rivelazione del campionato. A parere del suo procuratore, il belga “farebbe ancora di più la differenza in Serie A”. Per il momento lui pensa solo a trascinare il suo Catanzaro sperando di ripetere la “doppia doppia” dello scorso anno. Il lavoro è ancora tanto ma lui ha dimostrato di essere all’altezza e quasi sempre on fire. Anzi, en feu.

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