Catanzaro, che crescita di Stefano Scognamillo: il gladiatore giallorosso

Il difensore italo-russo ha superato in questa stagione le 100 presenze in maglia giallorossa

Tre anni fa, Stefano Scognamillo sbarcava a Catanzaro sognando di ritrovare quella Serie B che aveva perso nel 2020 con il Trapani. Un desiderio che è divenuto realtà la scorsa estate dopo la vittoria a suon di record nella passata stagione del girone C di Serie C. In cima ai tre colli, il calciatore di origini russe si è imposto sin da subito come un elemento imprescindibile della difesa giallorossa: prima con Antonio Calabro e poi con Vincenzo Vivarini. Sotto la guida del tecnico di Ari, Scognamillo ha raggiunto la sua piena maturità calcistica e lavorato molto su quell’irruenza che lo aveva portato per un periodo a viaggiare alla media di quasi un cartellino giallo ogni due partite, oltre che saltare sei gare per squalifica. Lavorando sodo assieme a lui, Vivarini è riuscito a limarne i difetti e migliorarne le capacità di accompagnare l’azione, senza toccargli l’aggressività che lo contraddistingue. La sua crescita è stata esponenziale in questi anni e la dimostrazione più lampante è arrivata durante la trionfale cavalcata in C delle Aquile, dove non ha sbagliato nessuna gara e si è guadagnato una meritata avventura tra i cadetti.

Il primo scorcio di Serie B ha confermato che Scognamillo è all’altezza di questa categoria. E Vivarini finora l’ha sempre schierato titolare al centro della difesa senza sostituirlo nemmeno una volta, proprio come ha fatto con Andrea Fulignati. Da quest’anno, il 29enne italo-russo si è spostato da braccetto di sinistra al centro destra di una linea difensiva a quattro continuando a esprimersi ad alti livelli. Nei momenti di difficoltà e quando c’è da lottare poi, Scognamillo non si tira mai indietro e anzi si esalta come successo a Como, dove è risultato il migliore in campo grazie ai suoi numerosi interventi salva-risultato. Con ogni probabilità, il difensore classe 1994 ha sbagliato (non da solo) una partita fino ad ora, quella che ha portato al pesante ko interno contro il Parma. Ad ogni modo, si tratta di una pedina fondamentale per Vivarini non solo per le sue qualità fisiche e la fase difensiva ma anche per quanto riguarda l’impostazione del gioco delle Aquile. Da un po’ di tempo a questa parte supporta molto la manovra e si sente più sicuro nel giocare la palla, un dettaglio che ci ha tenuto a sottolineare in una recente conferenza stampa. Alla quarta stagione a Catanzaro, Scognamillo ha superato anche le 100 presenze in giallorosso facendosi apprezzare dai propri tifosi per grinta e attaccamento alla maglia, le prerogative del ragazzo nato a San Pietroburgo.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Le Aquile per l’occasione saranno seguite da oltre 230 tifosi che coloreranno di giallorosso il...
Due soli incontri tra le due compagini. La prima e sin qui unica trasferta al...
Tutto sul nuovo giovane trequartista classe 2007 arrivato in cima ai tre colli a titolo...

Altre notizie