L’attaccante giallorosso: “Dopo il playoff di Padova ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che per vincere dovevamo fare di più”

Decisivo in diversi frangenti della stagione a suon di gol (nove in poco più di mille minuti giocati), Cianci è tra gli idoli del pubblico di Catanzaro per il suo grande impegno e cuore messo ogni volta che è stato chiamato in causa. Al suo arrivo a Catanzaro nell’estate del 2021 (dopo un lungo tira e molla con il Teramo) le aspettative riposte su di lui erano molte elevate, ma il ritardo di preparazione e lo spazio limitato dal successivo arrivo di Iemmello ne avevano influenzato pesantemente il rendimento.

Di lui quest’estate se ne parlava perché costantemente sul piede di partenza. Invece è rimasto e ha contribuito in maniera decisiva al volo delle Aquile. A microfoni di TuttoBari, l’attaccante giallorosso ha ripercorso la trionfale stagione partendo dalla delusione playoff di Padova: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che per vincere dovevamo fare di più. Quando ci siamo ritrovati in ritiro questa estate si respirava un’aria diversa. In quell’istante abbiamo percepito che potevamo fare un qualcosa di straordinario”.

Quella delle Aquile è stata “una stagione perfetta: abbiamo battuto tutti i record possibili con voglia, fame e determinazione. Merito del gruppo, capace di non arrendersi alle difficoltà. Non possiamo che essere soddisfatti e felici per un risultato storico per Catanzaro”. Cianci ha riservato infine un “grosso grazie ai tifosi, mi hanno sempre sostenuto nel bene e soprattutto quando le cose andavano meno bene. Ho sempre avvertito la fiducia di tutti e quindi non posso che ringraziarli se tutto questo è stato possibile. Ci hanno fatto sentire sempre il loro sostegno in tutta Italia”.