“Va bene il pareggio: ci dà slancio e consapevolezza”. Visibilmente soddisfatto Vivarini al termine del pari contro il Palermo. A parere del tecnico giallorosso, il Catanzaro “ha avuto la capacità di dominare il Palermo sotto l’aspetto del gioco, non rischiando quasi nulla nel primo tempo – ha detto in sala stampa -. Abbiamo cercato la profondità e dopo il vantaggio abbiamo avuto altre occasioni da gol. La squadra che ha avuto più situazioni davanti alla porta avversaria è stata sicuramente il Catanzaro, ma complessivamente il pari è il risultato giusto”.
Dopo la batosta di Piacenza, la squadra “ha ritrovato applicazione, umiltà e capacità di lottare: ci è mancato solo un po’ di attacco alla profondità perché abbiamo sviluppato tanto gioco. Peccato per il primo quarto d’ora della ripresa, anche perché all’intervallo ci eravamo raccomandati di partire forte. Sul loro gol abbiamo sbagliato un’uscita alta e non si può concedere campo a una squadra del genere. La squadra è stata molto attenta e diligente e durante tutta la partita c’è stato un raddoppio sulle fasce perfetto, ma nell’azione dell’1-1 Biasci ha concesso spazio a Di Mariano per il cross. Il Palermo non è quello dell’andata, ha preso consapevolezza e a una squadra così non si può concedere niente”.
Poi, sui nuovi arrivati Antonini e Petriccione: “Non conoscono ancora i nostri principi, ma hanno già dato alla squadra una nuova linfa e ho voluto metterli in campo per fargli respirare l’aria di questo stadio”. Migliore in campo Pompetti, “un giocatore di grande dinamismo e che oggi ha dimostrato di aver capito i nostri principi”, e anche Ambrosino “è entrato col piglio giusto tenendo palla e dando corsa e forza in avanti. Dobbiamo esser bravi a prendere un po’ tutto dalla rosa che abbiamo a disposizione”. Infine, sulla sostituzione di Iemmello: “Scelta tecnica. Avevamo più bisogno di energia in avanti, volevo più aggressività e meno ricamo in avanti”.