Un pareggio che lascia un bel po’ di amaro in bocca quello del Catanzaro con il Bari. Perché i tre punti erano davvero a portata di mano, alla fine sembravano cosa fatta nonostante le difficoltà iniziali create dal baricentro basso barese, e invece sono sfumati per alcuni errori individuali che sono stati pagati a caro prezzo. Le risposte che ci si attendevano dal punto di vista dell’atteggiamento dopo la prova opaca di Modena sono arrivate puntuali con le Aquile che hanno cercato in tutti i modi la via della vittoria ritrovando al “Ceravolo” anche una certa fluidità di manovra (soprattutto nella ripresa) capace di fruttare tre gol importanti (su tutti la perla da trenta metri di Iemmello) e mettere in difficoltà la compagine biancorossa in più di una occasione. Ma non è bastato: alla squadra è mancata nei momenti topici del match quel pizzico di attenzione e cattiveria in più necessaria per strappare il risultato ed evitare di farsi riprendere per ben due volte. Bonini è stato letale nell’area avversaria come sta accadendo spesso in questa stagione, ma è apparso in giornata no nella propria metà campo con sbavature che hanno portato a due reti dei galletti. Poca lucidità, invece, nel recupero da parte dell’intero pacchetto arretrato che avrebbe potuto leggere meglio l’azione che ha portato a subire il terzo gol. Un pari che sta stretto alla squadra di Caserta per quanto visto in campo, ma che è la conseguenza di amnesie difensive che nel campionato di Serie B non passano impunite.
La gestione del risultato resta un aspetto sul quale lavorare molto in casa Catanzaro per evitare di perdere altri punti per strada. Non è la prima volta che ciò accade in questa stagione, un esempio lampante è il derby di Cosenza pareggiato dopo un finale di gara di grande sofferenza nonostante la superiorità numerica. Il pericolo appagamento dopo Modena è stato subito scongiurato. La squadra ha ancora fame e non vuole accontentarsi. Servirà però concentrarsi in maniera maniacale sugli errori delle ultime uscite – che sono stati diversi e hanno portato in dote 9 gol subiti – in vista della corsa finale a un posto in griglia play-off. Bisogna tenere alto il livello di attenzione e concentrazione per tutto l’arco dei novanta minuti dei match. Con le giornate che iniziano a diventare sempre meno, i punti assumono un peso diverso e a fare la differenza sarà la cura ai dettagli. Fallita l’occasione per chiudere (o quasi) il discorso play-off, nulla è andato perduto per le Aquile che rimangono padrone del proprio destino visto il margine sulle prime escluse (+6) nonostante la perdita della quinta piazza. La flessione della difesa giallorossa è evidente e preoccupa un po’ così come l’apporto mancante in termini di gol dei partner d’attacco di Iemmello. Dalla solidità difensiva e dalla maggior concretezza di ogni singolo elemento della rosa a disposizione di Caserta passerà il futuro.