In vista del match di ritorno contro la Ternana, la redazione di CalcioCatanzaro.it ha interpellato Emanuele Lombardini, collega del nostro portale gemello CalcioFere.it, per fare il punto della situazione in casa rossoverde.
Dopo tre risultati utili, tra cui la sorprendente vittoria esterna allo “Zini” di Cremona, la Ternana è ripiombata nel tunnel con due ko pesanti. Ora la classifica si fa delicatissima e l’umore in casa rossoverde è comprensibilmente cupo.
La situazione è molto difficile perché nessuno si aspettava questo crollo: alle due sconfitte aggiungerei lo 0-0 col Modena che è come una sconfitta per come è andata la partita. Sono emersi tutti i limiti di una squadra giovanissima, con gli elementi più esperti molto incostanti nel rendimento, a cui è mancata anche la forza di reazione che invece spesso ha avuto. Certamente ci sono state alcune sviste arbitrali evidenti – soprattutto contro l’Ascoli – ma questo non giustifica una squadra che si è chiusa a riccio troppo presto, prendendo gol nel recupero. A Bolzano la partita l’ha persa Breda, non togliendo un Boloca in difficoltà e poi inserendo Sorensen anche lui in ritardo di condizione. I fantasmi della retrocessione diretta sono tornati, anche perché la classifica avulsa vede la Ternana in svantaggio con tutti. Come questo gruppo reagirà al momento è la vera cartina di tornasole. Breda non ha parlato dopo Bolzano quindi sarà interessante sentire qualcosa anche da lui sul gruppo.
La stagione della Ternana passa dai prossimi 180 minuti e, in tal senso, il match con il Catanzaro sarà cruciale per gli uomini di Breda. Quale piano di gioco bisognerà aspettarsi dalle Fere?
La Ternana deve fare 6 punti nelle prossime due partite, per poter sperare ancora nella salvezza diretta (molto difficile) o nei playout (più probabili), ma potrebbero persino non bastare. La Ternana deve vincere anche perché non può permettersi di andarsi a giocare la salvezza sul campo della Feralpi, soprattutto se quest’ultima facesse il colpo col Venezia e quindi avesse persino ancora speranze dei playout.
Quali sono i giocatori che, tra i giallorossi, si temono di più e quali, invece, si ritiene possano dare filo da torcere alla squadra di Vivarini?
Il Catanzaro ha una rosa importante e quindi è difficile dire esattamente chi possa far male alla Ternana. Certamente il grande ex Donnarumma, che non si è lasciato bene con la Ternana, potrebbe avere il dente avvelenato. In casa rossoverde Pereiro, quando accende la luce, sa essere devastante. Ma anche Luperini e Casasola sono in gran forma.
Dubbi e certezze di Breda? Si può già delineare un probabile 11 rossoverde?
La difesa è ai minimi termini: a Breda sono rimasti tre soli giocatori (Lucchesi, Dalle Mura e Sorensen), per cui è da capire se proseguirà sul 3-5-2 senza però avere eventualmente un centrale di ruolo in panchina o se passerà ad un 4-3-1-2 che gli consentirebbe di avere un cambio. Breda è poco incline a queste modifiche perché comportano nuovi automatismi che la squadra non può permettersi di sperimentare, però è anche possibile che faccia di necessità virtù. L’infermeria è piena: Capuano, Sgarbi, Iannarilli, N’Guessan, Zuberek, Marginean, Pyythia, Favilli. Si proverà a recuperarne un paio (Marginean e Pyyhia), mentre De Boer è regolarmente in gruppo dopo il colpo alla schiena. Possibile 11: Vitali; Lucchesi, Dalle Mura, Sorensen; Casasola, Amatucci, De Boer (Labojko), Luperini, Carboni; Pereiro, Raimondo (Dionisi).