Tanto tuonò che piovve. Fabio Caserta e il Catanzaro si separano: una notizia nell’aria da un paio di giorni e diventata realtà dopo una veloce riunione di inizio settimana che ha chiarito definitivamente le intenzioni del tecnico melitese, i cui programmi e obiettivi non coincidevano in maniera totale con quelli della famiglia Noto. Nodo centrale della questione, molto probabilmente, anche quella richiesta di prolungamento del contratto (in scadenza a giugno 2026) che non ha mai scaldato i cuori della società.
Tra valutazioni e riflessioni, la volontà è ora quella di ripartire in fretta dopo il cambio di guida, che dovrà essere ad ogni modo capace di dare un valore e centralità nel progetto ai giovani. Oltre a Maran e Sottil (sempre più vicino al Modena), nel calderone di profili al vaglio ci sono anche Longo e Abate. Quest’ultimo, in particolare, vanta consensi e feedback positivi nonché la volontà di riscatto per tornare subito ad allenare dopo un brusco esonero alla Ternana (da secondo in classifica). L’ex terzino del Milan è stato sondato anche dal Frosinone, che curiosamente ha inserito nella sua lista di candidati anche Caserta. In casa giallorossa non è da escludere un ritorno di fiamma per Aquilani, corteggiato la scorsa estate prima di virare sul tecnico di Melito di Porto Salvo, mentre un’altra pista esperta porta al nome di Tesser.