“Per me è stata la più bella partita: la squadra ha lottato, non voleva prendere gol e ci teneva a passare il turno. Faccio i complimenti ai ragazzi perché non era una gara facile: avere due risultati non è sempre positivo”. È quanto ha detto Fabio Caserta al termine di Catanzaro-Cesena, gara terminata 1-0. “In queste partite si viene condizionati molto dagli episodi – le parole del tecnico giallorosso -. Abbiamo fatto un bel primo tempo: giravamo palla in maniera lenta e il Cesena riusciva a organizzarsi. Quando trovavamo spazio tra le linee dovevamo essere più incisivi, bisogna considerare anche i meriti del Cesena che ha disputato un’ottima partita giocandosela a viso aperto. Siamo stati ingenui a regalare quel rigore, poi l’inerzia è cambiata ed è venuta fuori la qualità dei nostri singoli”.
E a proposito dei singoli: “Iemmello ha fatto un gol che in queste categorie si vede raramente. Ci sono giocatori che in queste partite si esaltano: nell’arco della sua carriera, Iemmello ha dimostrato di saper risolvere le gare decisive. Dopo il gol c’è stata la squadra nel suo collettivo e la voglia di passare il turno. Il cambio di Petriccione? Scelta tecnica, ha avuto un problemino che non è nulla di grave. Non prendere gol nei playout è rilevante, direi il primo obiettivo: questa partita era molto importante dal punto di vista difensivo”.
Caserta ribadisce la sua soddisfazione per l’atteggiamento della squadra: “Il cuore per me è più importante della tecnica e della tattica. Eravamo consapevoli delle difficoltà contro un avversario che era reduce da tre vittorie consecutive, a prescindere dal fatto che avremmo potuto fare meglio in entrambe le fasi. L’importante era passare il turno: averlo fatto senza supplementari rappresenta sicuramente un vantaggio dal punto di vista fisico. La gioia è doppia”. Ora diventa impossibile sognare in grande: “Il nostro obiettivo era centrare i playoff, al di là della posizione in classifica. Una volta raggiunti, bisogna credere in tutto. Il primo passo è stato fatto, il secondo pure e ora si va in semifinale. Ci crediamo, sappiamo che è difficile e di fronte avremo corazzate costruite per vincere il campionato. Chiedo alla città di stare ancora più vicino alla squadra, perché sognare non costa nulla: noi ci proveremo fino alla fine, a prescindere dal risultato”.