Catanzaro, a Modena una lezione da apprendere in vista del rush finale

Responsabilità e aspettative sono aumentate per Iemmello e compagni che saranno adesso chiamati a rispondere presente

Una sconfitta quella di Modena dalla quale imparare in vista del rush finale. C’era la consapevolezza in casa Catanzaro di dover affrontare una trasferta ricca di insidie contro un avversario come i canarini che aveva disperato bisogno di vincere e che in casa non perdeva da sei mesi. Tuttavia, i giallorossi non hanno risposto come ci si attendeva offrendo una prova piuttosto deludente dal punto di vista dell’atteggiamento rendendosi protagonisti anche di errori evitabili che sono stati pagati a caro prezzo. Come il pallone perso in uscita da Scognamillo che ha portato al gol di Magnino e la leggera marcatura da cui è arrivato il gol di testa di Gliozzi a punire anche un Pigliacelli tutt’altro che impeccabile. Dopo un inizio a marce basse e un primo tempo compassato, le Aquile sono riuscite a prendere in mano la partita con una manovra lenta e prevedibile che permetteva alla difesa modenese di scivolare con i tempi giusti sulle fasce e compattarsi sotto la linea del pallone chiudendo tutti gli spazi. Iemmello ha dato ancora lustro alle sue capacità da grande realizzazione trasformando in gol l’unico vero pallone giocabile toccato dentro l’area, ma non è bastato.

Il post-pareggio poteva essere gestito diversamente dal Catanzaro che da un viaggio poco esaltante avrebbe potuto cogliere anche un punto sfruttando meglio il proprio momento favorevole ed evitando alcuni errori. Ma la fame e la determinazione del Modena è stata superiore a quella delle Aquile che la sconfitta è maturata in maniera sostanzialmente meritata. D’ora in avanti, nella fase più calda del campionato, saranno proprio questi aspetti a fare la differenza. I punti iniziano a pesare in maniera differente e, mai come nelle ultime giornate, per portare a casa i risultati conteranno più che i valori tecnici le motivazioni. L’obiettivo dichiarato è stato ormai raggiunto, ma sarebbe sbagliato pensare che la squadra si senta già appagata. Servirà uno step di crescita in più sotto l’aspetto mentale per poter alzare l’asticella. Il ko del ‘Braglia‘ potrà servire da lezione al gruppo per accantonare quanto fatto finora e rimanere concentrati sul proprio cammino senza perdere umiltà. Responsabilità e aspettative sono aumentate per Iemmello e compagni che saranno adesso chiamati a rispondere presente. A partire dal match del ‘Ceravolo‘ contro il Bari. Un impegno che metterà a dura prova nervi e ambizioni.

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